Civitavecchiese di nascita, si trasferì in collina per amore. Domani mattina la tumulazione al cimitero nuovo
Si è spento martedì all’ospedale San Paolo il pittore Gianni Armillei. A 88 anni ha ceduto alla malattia che lo aveva colpito diverso tempo fa.
Nato a Civitavecchia, Giovannni Battista, per amore della moglie Nadia – con cui ha avuto tre splendide figlie Alessia, Mascia e Cristina- si era trasferito nel paese collinare, della cui comunità è stato personaggio di spicco. La passione per l’arte era iniziata da adolescente, appena 17enne, ed è continuata per tutta la vita, prima compatibilmente col suo impiego nell’azienda sanitaria locale. Poi, una volta in pensione, si è dedicato interamente alla pittura a olio, senza tralasciare il suo amore per la natura e le passeggiate nei boschi tolfetani da abile “fungarolo” quale era.
Importante per la sua carriera è stato l’ingresso nel “Gruppo figurazione 83”, consorzio di artisti sorto nel 1983 e durato circa sei anni. Con lui c’erano Ennio Galice, Giovanni Massaccesi, l’inglese Brian Mobbs, Renato Solinas e Maurizio Vallarino. Di quest’ultimo, artista anche lui legato a Tolfa, Armillei è stato caro amico, fino alla sua scomparsa nel 2012.
Il gruppo nasceva con l’obiettivo di tornare al figurativo, anche se, in tale ottica, suona strano il nome di Armillei. Infatti, il critico d’arte Bruno Scrivo, specializzato nel Futurismo, notò in questo giovane artista delle doti differenti dagli altri membri del gruppo. “La ricerca continua ed ostinata – scrisse Scrivo -, quasi esasperata con cui si cimenta nella sua pregevole produzione, lo pongono nella schiera eletta dei pittori di rilievo”. Armillei capì e conobbe la sua natura di colorista, lontana dal gusto figurativo imperante nel gruppo. Iniziò per lui una costante attività pittorica tempestata di premi vinti, mostre e trofei. Le sue opere sono esposte e acquistate in tutta Italia e anche all’estero.
“La comunità di Tolfa perde una persona straordinaria – le parole commosse della sindaca Stefania Bentivoglio -. Uomo garbato e riservato e al tempo stesso pittore di grandi doti artistiche con i suoi tantissimi quadri ha colorato e arricchito tantissime mostre di pittura personali e collettive. Uno stile tutto suo che lo ha contraddisto nella sua carriera e che lo ha portato ad essere molto conosciuto e apprezzato in tutto il nostro territorio e non solo. Ricordo con grande piacere il suo lavoro e i suoi consigli per l’allestimento della nostra Pinacoteca comunale”.
Rispettando le volontà di Armillei non ci sarà funerale nè manifesti funebri e nemmeno fiori. Dalla camera mortuaria del San Paolo, domani, giovedì primo agosto alle 9, la salma sarà portata al cimitero nuovo di Civitavecchia, dove è prevista una breve benedizione del parroco prima della tumulazione.