Antimafia Capitale: tutto pronto per la manifestazione in piazza Don Bosco. La partecipazione della politica • Terzo Binario News

Antimafia Capitale: tutto pronto per la manifestazione in piazza Don Bosco. La partecipazione della politica

Set 2, 2015 | Politica, Roma

 

antimafiaLa manifestazione “Antimafia Capitale”, prevista per il 3 settembre in Piazza Don Bosco, sta scuotendo le anime delle varie forze politiche. Infatti, sono molti i botta e risposta tra gli esponenti dei vari soggetti politici attivi su Roma.
In una nota i consiglieri della Lista civica Marino, Svetlana Celli, Luca Giansanti, Franco Marino e Rita Paris, dichiarano la presenza del gruppo in Campidoglio, augurandosi la massima partecipazione di tutte e tutti:
“Esserci in piazza Don Bosco domani alle 18 è segno di testimonianza e di responsabilità. La mafia, la criminalità organizzata si combatte ogni giorno, a tutti i livelli, con il contributo di tutti. Quella di domani deve essere una manifestazione della città, senza slogan e simboli. Un presidio di donne e uomini oneste e responsabili che vanno oltre le appartenenze e che hanno voglia di testimoniare che Roma è fatta soprattutto di persone per bene che ogni mattina, con sacrificio e passione, combattono per i propri ideali, i propri diritti e doveri. Che all’antimafia delle parole contrappone l’antimafia dei fatti, della concretezza, dell’impegno di ciascuno. L’orgoglio di rappresentare valori non scalfibili da corruzione e illegalità. Non una manifestazione effimera ma un punto di partenza per costruire un percorso di collaborazione che unisca istituzioni, associazioni e cittadini. Perché solo dall’impegno fattivo e quotidiano di tutti può scaturire un vero cambiamento culturale che restituisca alla nostra comunità un senso di appartenenza civile e condiviso basato sul rispetto delle regole e del bene comune”.
Per Walter Verini, Capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera è fondamentale essere presenti alla manifestazione per aiutare Roma a risollevarsi:
“Parteciperò anch’io alla manifestazione di domani a Roma, a Don Bosco, contro le mafie, la corruzione, l’illegalità. E per una politica pulita. Promossa dal Pd, la manifestazione assume – per le adesioni importanti ricevute – le caratteristiche di una mobilitazione unitaria, di una reazione positiva di forze politiche, sociali e culturali alla penetrazione nella Capitale di forze della criminalità organizzata che hanno subito colpi grazie all’azione della magistratura, delle Forze dell’ordine e della sicurezza e alla reazione di parti importanti della politica. Anche con mobilitazioni come queste si incoraggia e si sostiene lo sforzo di chi in questo momento, in Campidoglio e nella politica, sta lavorando per risollevare la Capitale del Paese, anche e non solo in prossimità del Giubileo, per ridare a Roma quel clima, quell’immagine che ha avuto in passato con il meglio dell’azione di Governo dei sindaci di centrosinistra. E si diffonde quella cultura della legalità – dice Verini – che deve e può informare quotidianamente la vita delle istituzioni e di una comunità trasmettendo anticorpi positivi di rispetto delle regole e senso di etica della politica. E si sostiene anche l’impegno in atto di governo e Parlamento con provvedimenti concreti contro corruzione e reati contro la pubblica amministrazione”, conclude Verin.
Presente anche Sel, che per bocca del suo Segretario capitolino, Paolo Cento, fa sentire la sua voce e attacca Alfio Marchini:
“Domani Sel sarà in piazza Don Bosco con la consapevolezza che la lotta contro le mafie e’ credibile se si mette in campo anche una forte azione per la democrazia, i diritti, la solidarietà. Ci vuole antimafia sociale e non marce silenziose come chiede Marchini. Se vuole stare in silenzio contro le mafie e’ scelta sua come quella di venire o meno a piazza Don Bosco, noi la voce la faremo sentire come ascolteremo le testimonianze che saliranno sul palco: dai sindacati agli imprenditori impegnati contro il racket. La Lista Marchini si rassegni, la piazza del 3 settembre non puo’ essere strumentalizzata per larghe intese o manovre politiciste che niente hanno a che vedere con le lotte contro le mafie”.