Organizzata da Snoq, in collaborazione con il Comune, l’Agraria, la Cgil e la “Casa delle Arti”
Nuovo, riuscito evento quello organizzato lo scorso fine settimana dal movimento “Se non ora, quando?”, in collaborazione con il Comune, l’Università Agraria, la Spi -CGIL e la “Casa delle Arti”. Per celebrare la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il movimento femminista, attivo ad Allumiere a partire dal 2011, ha voluto replicare il successo dello scorso anno, proponendo un doppio appuntamento per la comunità collinare.
Domenica pomeriggio, all’Auditorium, si sono esibiti con canti e testi a tema il coro internazionale di donne “Le Coeur”, diretto da Antonella De Angelis, e la compagnia teatrale di Allumiere. In questa prima serata, molto toccante l’intervento di Brunella Franceschini, stimata docente dell’Ic Tolfa qui nella duplice veste di attivista “Snoq” e Presidente della associazione “Femminile, Plurale”.
Domenica pomeriggio, all’Auditorium, si sono esibiti con canti e testi a tema il coro internazionale di donne “Le Coeur”, diretto da Daniela De Angelis, e la compagnia teatrale di Allumiere. In questa prima serata, molto toccante l’intervento di Brunella Franceschini, stimata docente dell’Ic Tolfa qui nella duplice veste di attivista “Snoq” e Presidente della associazione “Femminile, Plurale”.
Lunedì mattina le riflessioni sono proseguite con gli alunni dell’ IC Tolfa (primaria e secondaria), che in Piazza della Repubblica e nel plesso di Piazza Turati hanno parlato dell’ importanza del rispetto della donna e delle pari opportunità, nonché dell’urgenza di promuovere una reale cultura della nonviolenza. Una cultura basata sul rispetto delle differenze, sul dialogo e sulla cooperazione fra culture diverse e volta al superamento degli stereotipi e al contrasto di ogni forma di violenza, in particolare di genere. Un pensiero particolare quest’anno non poteva non andare a Camelia, una donna di Civitavecchia uccisa proprio di recente dall’ex compagno.
<<Purtroppo – hanno ricordato gli alunni – per tanti motivi, ogni anno in tutti i Paesi, Italia compresa, vengono uccise molte donne, spesso da chi dice di amarle. Lo scorso anno abbiamo ricordato Giulia Cecchettin, quest’anno il nostro pensiero va a Camelia. Tuttavia ci preme ricordare che il femminicidio non è l’unica forma di violenza contro le donne. Spesso la morte è lo stadio finale della sofferenza. Ogni giorno tantissime donne sono vittime di violenza non solo fisica ma anche psicologica, verbale. Una società civile come la nostra non può e non deve accettare un simile stato di cose, voltandosi dall’altra parte o cercando di minimizzare i ripetuti episodi di violenza riportati dai mass media>>.
A chiusura dell’incontro – a cui erano presenti anche il sindaco Luigi Landi e la sua vice, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Marta Stampella – i ragazzi della secondaria hanno anche cantato “Imagine” di John Lennon, diretti dal Professor Francesco Benedetti.
Al Parco Risanamento, è stato anche piantato “L’ albero della speranza” come auspicio di pace futura. Per l’occasione, Patrizia Befani, docente e attivista, ha anche letto a voce alta per tutti l’articolo 3 della Costituzione. <<Pace -hanno sottolineato i ragazzi – è rispettare ogni diversità e ogni uomo. Pace è regalare un sorriso a chi ne ha bisogno. Pace è ascoltare e incontrare l’altro, amare il prossimo, confidare nel futuro. E noi, il nostro futuro, vogliamo immaginarlo di luce e speranza>>.