Allumiere "fa fidanzare" la miss e il fantino: da Siena ecco Gingillo, per la Nona c'è Federica • Terzo Binario News

Allumiere “fa fidanzare” la miss e il fantino: da Siena ecco Gingillo, per la Nona c’è Federica

Ago 18, 2018 | Allumiere, Comune

di Tiziana Cimaroli

Altro che “Gingillo”. Giuseppe Zedde, il fantino che, in groppa a Porto Alabe, con i colori della Lupa ha appena vinto il Palio di Siena dedicato alla Madonna dell’Assunta, sarà l’ospite d’onore di questa kermesse collinare. Ma cosa lega a doppio filo il pluri-campione senese e gli asini delle Contrade allumierasche? L’amore per la bellissima Federica Regnani, la Miss di fede rossoverde che da anni gli ha rubato il cuore.

Pur dedicandosi con sempre maggiore successo alla sua professione di modella, da anni Federica, ex reginetta di intramontabile bellezza, si divide tra importanti passerelle, set fotografici e le scuderie del suo Giuseppe, per il quale ha detto perfino addio ai suoi Monti, ma solo dopo aver conseguito una laurea in “Scienze della Formazione Primaria” .
“Ancora non mi sembra vero – esclama entusiasta la Miss Lazio 2011, commentando la gara di Siena – tutto sembrava remare contro Giuseppe, dall’accoppiata non proprio idilliaca cavallo-fantino alla posizione sfavorevole della rincorsa. Erano otto anni che aspettavamo la terza vittoria e finalmente è arrivata. E’ stata una corsa strepitosa. Quando, dopo la prima curva di San Martino, l’ho visto superare la Giraffa, ho capito che stavolta ce l’avremmo fatta e così è stato. Una gara davvero avvincente, condotta in maniera magistrale. Non è da tutti riuscire a vincere buttandosi nella traiettoria più bassa per aprirsi un buon varco, ma determinazione e professionalità alla lunga pagano e, in questo caso, hanno pure infiammato Piazza del Campo. Quando poi ho sentito Giuseppe dedicarmi la vittoria, mentre stringeva il drappellone, realizzato quest’anno dall’artista belga Charles Szymkowicz, mi sono a dir poco commossa. È davvero un ragazzo speciale. Oggi saremo a Pian Castagnaio per una nuova gara, ma domani verrò a godermi il Palio, stavolta da semplice spettatrice, anche se non nascondo il mio attaccamento alla Contrada Nona”.
Ma a proposito di attaccamento, come è sbocciato un amore tra due mondi così distanti?
“La distanza è solo apparente – ammette la Regnani – perché, una volta tolti gli abiti di Fendi, Gucci e Valentino, vesto spesso quelli di amazzone (che le calzano ugualmente a pennello, ndc) e dal dorato mondo della moda passo a quello più naturale dei cavalli, dove ho mosso i primi passi instradata da mio padre Mauro. E sono stati proprio i cavalli a farmi incontrare Giuseppe qualche anno fa, un meraviglioso giorno in cui mi trovavo a Siena calamitata proprio dalla magia del Palio”.