Personaggi storici che hanno ispirato "Game of Thrones" • Terzo Binario News

Personaggi storici che hanno ispirato “Game of Thrones”

Set 24, 2016 | Cinema e libri, Cultura, Dal Web

game of thrones, Melisandre e Bloody Mary

© HBO Enterprises

di Ginevra Amadio

Dopo la mambassa di premi ottenuti agli ultimi Emmy Awards, Game of Thrones ha superato ogni record entrando nella storia dei prodotti televisivi meglio confezionati di sempre. Con i suoi effetti speciali da capogiro e l’intricatissima matassa di fili narrativi da sciogliere, la saga fantasy-medievale ha saputo raccogliere quel favore unanime di pubblico e critica che, per un serial televisivo, non si vedeva dai tempi del debutto di Twin Peaks. Un vero colpo da maestro per David Benioff e D. B. Weiss che, cogliendo appieno le potenzialità delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di G. R. R. Martin, hanno adattato al piccolo schermo una storia che è ora in grado di camminare sulle proprie gambe svincolandosi persino dall’ingegno del suo autore.

È comunque alla penna di Martin che dobbiamo la nascita e l’invenzione dei personaggi della saga, recentemente messi a paragone dal Telegraph con eminenti personalità storiche che potrebbero aver ispirato l’autore in fase di scrittura. Tra richiami evidenti e somiglianze stravaganti, l’elenco proposto dalla testata britannica pesca nel fondo dei nostri manuali del liceo. Con qualche sorpresa inaspettata.

Brienne – Giovanna d’Arco

La Vergine di Tarth come la Pulzella di Orleans che preferiva indossare abiti maschili, armatura e spada. Entrambe fedeli alle proprie genti, condividono inoltre un destino sfortunato, con la prima destinata a perdere le persone che ha servito e la seconda bruciata sul rogo con l’accusa di eresia.

Daenerys Targaryen – Enrico Tudor

Pretese dinastiche al trono, esilii e fidi consiglieri: questi gli elementi di massima somiglianza tra la figlia di Aerys II e l’ultimo membro della famiglia dei Lancaster il quale, per una strana coincidenza, aveva come simbolo della bandiera un drago rosso. C’è però chi, come il Daily Mail, vede nella bella moglie di Khal Drogo una chiara rappresentazione della regina Elisabetta I. Colpa (o merito) dei draghi, che assurgono a simbolo perfetto della real marina militare che riuscì a distruggere l’invincibile Armada spagnola.

Aerys Targaryen – Carlo VI di Francia

Il figlio di Carlo V e Giovanna di Borbone uccise milioni di persone a causa del suo delirio paranoide. Non è un caso, dunque, che fosse denominato Il Pazzo, un po’ come il diciassettesimo e ultimo membro della dinastia dei Targaryen, noto appunto come il Re Folle.

Robert Baratheon – Edoardo IV di York

Destino segnato quello del primogenito di Steffon Baratheon e Cassana Estermont. Erede di Capo Tempesta, il giovane diviene Re dei Sette Regni dopo aver rovesciato il Re Folle, al pari di Edoardo IV che, una volta vinta la Guerra delle due Rose, usurpò il regno di Enrico VI il quale soffriva di una malattia mentale.

Stannis Baratheon – Riccardo III di York

Lord di Roccia del Drago, il secondogenito di Steffon e Cassana reclama il regno dopo la morte del fratello con la stessa argomentazione usata da Riccardo in seguito alla dipartita di Edoardo IV: per l’illegittimità dei propri nipoti.

I Guardiani della Notte – I templari

Caratteristiche simili per i due storici gruppi, nati a protezione rispettivamente della Barriera e della Terra Santa. I voti di povertà, castità e obbedienza per la vita non sono infatti nuovi nella storia delle confraternite, che avevano il diritto e potere, inoltre, di lavare i peccati di ognuno una volta ammesso nell’ordine.

Viserys Targaryen – Crasso

È la morte in questo caso ad accomunare i destini di questi due personaggi; si narra infatti che il generale romano Crasso venne ucciso dai Parti che gli versarono in bocca dell’oro fuso. Una fine che ricorda chiaramente quella del fratello di Daenerys, così bramante la sua corona da essere ucciso dai Dothraki colandogli addosso un liquido bollente ricavato dall’oro fuso della cintura di Drogo.

Sansa Stark – Anna Neville

Sorte infausta per le due giovani donne. La Neville infatti, dopo essersi sposata molto presto come Sansa Stark, perse il padre e il marito in battaglia e in seguito, per mere ragioni politiche, andò in moglie all’ambizioso Riccardo III, dando inizio a un matrimonio sfortunato che ricorda quello della figlia maggiore di lord Eddard con il perfido Ramsay Bolton.

Talisa Stark – Anna Bolena

Una questione tutta sesso ed erotismo quella che lega l’una all’altra queste due belle donne. Entrambe, infatti, sono famose per aver “rubato” a qualcuna il proprio uomo. La Bolena, come noto, strappò a Caterina d’Aragona l’inguaribile Enrico VIII che, in barba alle conseguenze, per lei fondò persino una nuova Chiesa; Talisa Stark, invece, ha saputo convincere Robb Stark ad abbandonare il suo obbligo di sposare una delle figlie di Walder Frey. Ah, il potere delle sottane.

Melisandre – Maria I d’Inghilterra

La sovrana inglese condivide con la sacerdotessa di R’hllor l’attrazione per il fuoco, o meglio l’idea di far bruciare tutte le persone che osavano opporsi alla sua religione. Non per caso infatti la Tudor si guadagnò il soprannome di Bloody Mary, decisamente adatto a una temibile regina che ordinò l’uccisione di centinaia di protestanti che si erano rifiutati di convertirsi al cattolicesimo. L’unica differenza tra le due? Melisandre non è cattolica, bensì un’impeccabile fedele del Signore della Luce.

Fonte: Blumson A., Game of Thrones vs history: which real characters and events inspired George RR Martin?, in “The Telegraph”, 19 giugno 2016