Nella tarda serata di ieri sono state respinte in Spagna, dopo due giorni di indagini alimentari, le oltre 700 pecore prive di certificazione sanitaria sbarcate al porto di Civitavecchia e destinate alla macellazione del mercato italiano. L’operazione è stata condotta dalla Polizia Stradale in sinergia con la Usl e la Capitaneria di Porto che da mesi vigila sulla regolarità del mercato alimentare.
Il mezzo pesante, proveniente dalla Spagna e diretto a Frosinone, conteneva 793 ovini di cui solo 650 regolarmente registrati. I 143 animali in eccedenza erano privi della documentazione relativa al loro stato di salute e alla loro origine. La Usl ha successivamente accertato che tra questi alcuni erano gravemente malati e sembra che in mezzo al carico cinque animali siano stati trovati morti. Violazioni gravi costate al trasportatore e al proprietario del mezzo un verbale di 30mila euro.
Al trasportatore, inoltre, è stato imposto l’accompagnamento degli animali presso l’apposita stalla di sosta di Manziana per i controlli obbligati dalla normativa internazionale.
A seguito del parere negativo dei risultati veterinari, l’intero carico è stato nuovamente imbarcato verso la Spagna.
Episodio non singolo quello di ieri; la Polizia Stradale negli ultimi tre mesi vanta quasi 70mila euro di verbali emessi a trasportatori italiani di animali irregolari provenienti dall’estero.