“Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto” Alexandre Dumas (padre).
Dopo esserci tanto dedicati a Ladispoli è oggi il tempo di guardare a poca distanza, ovvero a Cerveteri, anche se il tempo ci svelerà se e quanto i fatti di cui parleremo siano legati fra loro.
Lo spunto ce lo offre il Consiglio Comunale di Cerveteri del 23 Dicembre, giusto in tempo per fare un regalino di Natale di cattivo gusto alla Sindaca Gubetti con la mancata approvazione di una variazione di bilancio da molti milioni di euro che pure molto potevano fare per i cittadini.
Questo non equivale ad una sfiducia ma manifesta la mancanza di maggioranza stabile per cui può avere senso, per la Sindaca Gubetti, rassegnare le dimissioni.
Che il clima non fosse buono lo dimostrava la mancanza del numero legale al Consiglio Comunale convocato per il 9 Dicembre con punti assolutamente normali per la chiusura d’anno. Cosa potrà mai essere successo di tanto grave nell’ultimo mese?
Nulla è accaduto di particolarmente grave per cui è evidente che la vicenda abbia radici che risiedono altrove. A memoria ricordiamo come ultimo atto sorridente la nomina dell’ex sindaco Pascucci ad Amministratore Unico della Multiservizi Caerite, atto del quale aspettiamo ancora di poter leggere l’Assemblea dei soci e l’importo dell’incarico visto che il sito della Multiservizi Caerite ci sembra sia molto carente nella sezione Amministrazione trasparente ed anche in alcune altre pagine.
Che dire quindi? Forse che la nomina di Pascucci abbia significato per qualcuno poter tirare i remi in barca e lasciare la Gubetti in balia della tempesta da loro stessi montata?
Noi non giudichiamo l’operato della Gubetti, quello lo faranno gli elettori alle elezioni – se e quando esse arrivino – ma abbiamo sentito, anche di recente, parole di apprezzamento per la persona Gubetti anche se con legittime critiche per il suo operato, soprattutto di chi le sta intorno come assessori e delegati, che poi sono in buona parte quelli indicati dai partiti che oggi la abbandonano al suo destino.
Si sono uditi tanti rumors su possibili futuri aspiranti candidati come pure di chi potrebbe essere il mandante. Un mandante ben poco grato e con un gruppo ben organizzato con assessori e consiglieri che agiscono all’unisono.
Si direbbe proprio che incombano giochi di interessi pesanti sulle spalle dei ceriti e ci siano nemici di ieri diventati amici di oggi con alle spalle interessi di sempre, con buona pace degli interessi dei cittadini.
Il logoramento era cominciato da mesi, documentato da liti apparse sui social, ottenendo ogni volta un piccolo vantaggio. Il risultato è che oggi vediamo un Consiglio Comunale spaccato in 4 fazioni. La prima è chi è sempre stato, legittimamente contrario alla Gubetti avendo idee diverse.
La seconda di chi ha cambiato, legittimamente, idea nel percorso ed è passato ad essere contrario ma lo ha dichiarato motivandolo pubblicamente. La terza fazione è di chi, legittimamente e lealmente sostiene la Sindaca e continua ad assicurarle maggioranza e supporto.
Abbiamo infine un quarto gruppo, nebuloso, ambiguo di chi non la sostiene, e la osteggia senza il coraggio di sfiduciarla perché dovrebbe poi chiarire le motivazioni per le quali ha cambiato idea nel giro di 45 giorni e non crediamo siano motivi cristallini. D’altra parte “Il calcolo politico è l’arte di far sembrare necessario ciò che è conveniente“.
Per trovare il mandante di tanta pochezza basta capire a chi giovi far arrivare una nuova amministrazione che, fra l’altro, potrebbe benissimo essere di diverso colore politico sempre ammesso che questo possa essere un problema per questo manipolatore. Sicuramente possiamo immaginare di parlare di qualcuno che già sia passato all’incasso di uno stipendio sicure e, forse, abbia anche qualche inappropriato accordo con il futuro promesso vincitore.
Certo scritta così sembra proprio la trama di un brutto film di quart’ordine, di quelli finanziati a fondo perduto da ministeri e regioni. Noi abbiamo le nostre idee sia sul mandante che sul promesso vincitore ma saranno i cittadini eventualmente a decidere in caso di elezioni. Quello che troviamo deplorevole e segnaliamo è il metodo subdolo usato per arrivare ad uno scopo mai dichiarato ai cittadini, come pure la doppiezza usata per camuffarsi forzando affinchè arrivino dimissioni “spintanee”, pilotate ad orologeria, senza esporsi a viso aperto e questo per ipocrita opportunismo elettorale ove si tornasse a votare, facendo finta di non essere concausa dei guai di cui accusano la Gubetti. E tutto questo con buona pace dell’interesse dei cittadini di Cerveteri.
“Invece di dare a un politico le chiavi della città, forse sarebbe meglio cambiare le serrature” (Doug Larson).
