Mercato di Civitavecchia, Nunzi: "Alberi a parte, manca la concertazione" • Terzo Binario News

Mercato di Civitavecchia, Nunzi: “Alberi a parte, manca la concertazione”

Dic 22, 2025 | Civitavecchia, Politica

“Infuria la polemica sulla ristrutturazione del mercato di piazza Regina Margherita, più per ragioni arboree che per ragioni relative all’ambulantato. Raccolte di firme, ipotesi di blocco dei lavori. Come al solito si tenta di intervenire dopo e non prevenire, come è abitudine in questa città.

La ristrutturazione di una piazza che è parte dell‘identità di questa città ,luogo sociale caro si civitavecchiesi ed anche alla politica  , primo momento di una rigenerazione urbana, doveva a mio avviso , essere presentata alla città, agli ambulanti, ai residenti, alle associazioni sindacali e di categoria. Anche per dimostrare come  diverso possa essere il modo di comunicare della nuova amministrazione rispetto al passato.

Escluso il sottoscritto, che però non rappresenta nessuno, credo che nessuna associazione, nessun partito, nessuno  praticamente abbia chiesto all’assessore o alla amministrazione di mostrare alla città il progetto di ristrutturazione., come credo fosse normale per una democratica amministrazione. 

Da quello che mi risulta nemmeno gran parte degli stessi ambulanti conosce il progetto, non so se neppure le diverse organizzazioni di rappresentanza, che praticano una completa afasia su un luogo così importante per la città, per i terziario ed il turismo.

Certo gli alberi sono importanti e non so come se ne uscirà,però altrettanto importanti sono gli ambulanti, ed un sistema commerciale , che nel passato aveva le caratteristiche di un vero centro commerciale naturale, devastato da 15 anni di promesse inconcludenti.

Nella speranza che un incontro possa essere possibile, ma credo ormai senza possibilità di modifiche, ribadisco la necessità che le decisioni sul mercato vengano concordate con i mercatali, con le organizzazioni di rappresentanza, purché rappresentino, e con la città  per cui il mercato rimane un luogo storico, dal valore sociale incommensurabile; su cui però si addensano nubi scure e non solo per gli alberi, ma per il suo futuro ancora indefinito”.

Tullio Nunzi