Devastata dai vandali la sede della Consulta delle Donne di Civitavecchia • Terzo Binario News

Devastata dai vandali la sede della Consulta delle Donne di Civitavecchia

Set 13, 2025 | Associazionismo, Civitavecchia, Cronaca

Negli uffici sono presenti sei associazioni, la solidarietà della politica e della società civile

Devastata dai vandali la sede della Consulta delle Donne di Civitavecchia. È successo la notte tra il 9 e il 10 settembre, presso i locali di via Fusco. In realtà negli stessi uffici sono presenti diverse altre associazioni cittadine. A raccontare i fatti è la stessa presidente della Consulta Amelia Ciampa.

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«La notte del 9 settembre – dice la Ciampa – nei locali delle associazioni che operano a Civitavecchia in via Fusco, sono penetrate delle persone che hanno rotto vetri, serrature e porte procurando non solo danni ma aggravando di spese e fatica chi offre gratuitamente il proprio tempo a favore di chi ha bisogno di sostegno.

Questo atto ci ha amareggiato e ha fatto pensare a quanto debbano essere disperate queste persone per sentirsi fiere di commettere atti di vandalismo contro chi non possiede nulla se non la volontà di fare del bene».

Entrando nel dettaglio, la certezza che si sia trattato d vandalismo la si ha perché non è stato rubato nulla: «Il danno non è stato non quantificato ma riguarda soprattutto le serrature di tre porte scardinate. Negli uffici ci sono pc portatili a vista che non sono non toccati. Comunque abbiamo mandato tutto al Commissariato e per conoscenza all’Ater come proprietario dei locali che ospitano le nostre sei associazioni».

Oltre alla stesa Consulta, le altre associazioni sono Arci San Gordiano, club La Rinascita (per il sostegno al post-alcolisti), i Sottufficiali in congedo, l’Anpi Civitavecchia e lo studio posturale della Lampada Blu. «Io credo che si sia trattato di una ragazzata, ma è solo il mio pensiero. Scavalcare il cancello è facilissimo ed entrare solo per danneggiare lo intendo come gesto di noia. Infatti negli uffici non c’è neanche denaro».

Fra la rabbia e il dispiacere per l’accaduto, ci sono dei segnali positivi. Intanto una città niente affatto indifferente: «I danni sono stati riparati, grazie soprattutto al lavoro di Pietro Renzi che ringraziamo di cuore poiché ha consentito alle associazioni di riprendere normalmente la propria attività. Inoltre per aprire la biblioteca, infatti siamo arrivati a qualcosa come 2mila libri, tutti donati e per fortuna non sono stati toccati. La solidarietà? Chi offre servizi gratuiti non passa inosservato», la conclusione di Amelia Ciampa.

Quanto accaduto ha suscitato uno sdegno generale, tanto da muovere un sostegno trasversale del mondo politico e della società civile. «Desidero esprimere la mia piena solidarietà e vicinanza alle realtà associative ospitate nella sede di via Fusco a Civitavecchia, colpite da un grave atto vandalico nella notte tra il 9 e il 10 settembre». Lo scrive la consigliera regionale Marietta Tidei. «Colpire un luogo che accoglie quotidianamente il lavoro di volontarie e volontari impegnati nel sostegno a chi ha più bisogno è un gesto vile e inaccettabile, che ferisce l’intera comunità – ha aggiunto – a tutte le persone coinvolte va il mio sostegno e il mio ringraziamento per la dedizione e la determinazione con cui continuano a offrire un servizio prezioso». Sui social hanno scritto anche altre esponenti della politica come l’ex assessora della giunta Tedesco Cinzia Napoli: «Cara Amelia sono sconvolta da questo vile atto. Tutta la mia solidarietà a tutte le associazioni che operano con dedizione e generosità».