Successo dell’incontro con la scrittrice Rosella Postorino, seguito dalla pellicola di Silvio Soldini, a cura di “Pagine di cioccolata” con altri gruppi di lettura del comprensorio
di Cristiana Vallarino
Prima una appassionata e appassionate chiacchierata con l’autrice, poi la proiezione del film: “Le assaggiatrici”, mercoledì pomeriggio, hanno incantato la platea della sala Buonarroti a Civitavecchia.
La scrittrice Rosella Postorino ha risposto in un’ora a tutte le domande poste dalle rappresentanti dei vari gruppi di lettura del comprensorio, seduta con la moderatrice Annalisa Concetti sul palco, accanto a una tavola imbandita a ricordare la mensa a cui le donne si sedevano per mangiare i pasti del Furher che temeva di essere avvelenato.
E il riferimento al cibo è stato pure dato dal menù usato come scaletta per le domande, con ciascun gruppo abbinato a una portata di quelle consumate dalle assaggiatrici.
Ascoltare le repliche della Postorino è stato davvero un piacere, come confermato dai numerosi scrosci di applausi. Lei non si è certo risparmiata, raccontando come le venne l’idea di scrivere il libro, nel 2014 dopo aver letto un articolo di giornale sulla storia dell’ultima “assggiatrice di Hitler” ancora in vita. E poi tutto quanto fatto per costruire la sua storia, certamente un romanzo, ma basato su ricerche storiche e letterarie accurate. Ci sono stati naturalmente viaggi e soggiorni in Germania, sulle tracce dei protagonisti di quella pagina poco nota della tragica storia tedesca.
La scrittrice ha spiegato quanto c’è di lei nella protagonista – che si chiama Rosa come lei all’anagrafe – e anche nelle altre donne sedute alla tavola nella “Tana del lupo”, e quanto ha usato della sua vita e delle sue conoscenze nel creare i vari personaggi. Ha ribadito il suo obiettivo di rappresentare il labile confine che c’è tra essere vittima del potete e diventarne complice. Ha confessato che la sua scrittrice mito è Marguerite Duras, l’autrice francese che lesse da giovanissima e di cui è diventata la maggiore esperta in Italia.
In chiusura la domanda sulla sua partecipazione alla realizzazione del film che il regista Silvio Soldini ha tratto dai libro. “Non ho partecipato direttamente alla sceneggiatura – ha detto – ma con lui c’è stata subito sintonia e ho cercato di chiarire tutti i suoi dubbi. Va considerato che il linguaggio del cinema è diverso da quello della narrazione, che è più ampia e descrittiva. Ma il film, pur discostandosi non poco dal libro, ne ha mostrato aspetti a cui io stessa non avevo pensato. E comunque è decisamente riuscito benissimo”.
Come hanno potuto constatare i molti rimasti per la prioiezione, dopo il firmacopie dell’autrice organizzato dalla libreria Giunti nel foyer della sala Buonarroti.

Il romanzo “Le assaggiatrici” è edito da Feltrinelli La Postorino anche traduttrice ed editor – “Vivo praticamente solo di libri, tra lettura e scrittura. A parte quando faccio ginnastica posturale” ha detto spiritosa – ha visto tradotte in molte lingue le sue opere, molte vincitrici di premi prestigiosi: La stanza di sopra, Neri Pozza, L’estate che perdemmo Dio ed Il corpo docile, Einaudi, Mi limitavo ad amare te, Feltrinelli.
L’iniziativa era organizzata da “Pagine di Cioccolata”, insiema al Cineteatro Buonarroti e sette Gruppi di lettura di zona. Da Civitavecchia “Attenti ai Dettagli”, il “Gdl Libreria Giunti”, Gdl Cosamileggoggi”, “Gdl Biblioteca A. Cialdi” e “Gdl Sezione F.I.D.A.P.A.”. E poi “EQUIlibri” di Santa Marinella,.“InChiostro – Gdl Biblioteca di Tolfa,
“E’ stata una grande soddisfazione vedere una sala così piena e attenta: l’incontro è stato per noi la conclusione di un percorso iniziato mesi fa con tutti i gruppi di lettura. Un percorso di condivisione e analisi, che ci ha visti in un continuo confronto sugli aspetti principali di questo romanzo, amato da tutte e tutti noi. Vogliamo ringraziare pertanto tutti coloro che hanno vissuto con noi questo processo, la scrittrice Rosella Postorino che ci ha letteralmente ammaliato con le sue parole, il Cinema Buonarroti per la disponibilità e la collaborazione, i gruppi di lettura della città e del territorio e le tantissime persone che ci hanno onorato oggi con una presenza davvero importante e che non immaginavamo così copiosa”, dichiarano le organizzatrici di “Pagine di Cioccolata”.
