Torre Nord, la Fiom e Uilm: "La beffa è il taglio del budget per la manutenzione" • Terzo Binario News

Torre Nord, la Fiom e Uilm: “La beffa è il taglio del budget per la manutenzione”

Gen 28, 2025 | Civitavecchia, Politica

“A Torrevaldaliga Nord va in scena la beffa di inizio anno.

Dopo mesi di silenzio assordante da parte di Enel, l’unica voce che emerge è la convocazione delle Imprese per annunciare l’imminente ed ulteriore diminuzione del budget dedicato alle attività di manutenzione.

Da un giorno all’altro l’azienda elettrica, con un taglio drastico di centinaia di migliaia di euro mensili, mette sulla strada decine di lavoratori e in ginocchio l’economia locale.

Dopo l’ultimo incontro che si è tenuto al MINIT lo scorso 22 ottobre 2024, nel quale ci si aspettava l’assunzione di impegni formali da parte di Enel, per la gestione del post-carbone, nulla si è mosso:

  • Nessun piano di dismissione è stato condiviso con il territorio e le Parti Sociali.

Gli unici tavoli nei quali siamo stati invitati, sono quelle delle aziende che ci chiedono l’attivazione di Ammortizzatori Sociali, come solidarietà o Cassa Integrazione, se non l’apertura di procedure di licenziamento.

E’ solo un lontano ricordo, quando Enel condivideva con il territorio iniziative di sviluppo e progettualità.

I corsi di formazione per il Fotovoltaico, che avrebbero dovuto preparare i lavoratori sulle energie rinnovabili, si sono svolti, ma i lavoratori che si aspettavano di essere coinvolti nell’istallazione di interi campi fotovoltaici, si trovano ora con le braccia conserte, in attesa di capire il loro futuro, sempre più nero.

E’ ora di dire basta a questo scempio.

Dopo tre mesi di silenzio, non possiamo accettare questa situazione.

Innanzitutto, vanno garantiti gli stessi livelli occupazionali e budgettari del 2024 fino alla chiusura totale dell’impianto.

Va inoltre discussa immediatamente la prospettiva dello smontaggio e bonifica della centrale che deve impiegare le aziende e i lavoratori del territorio.

Inoltre va fatta definitivamente luce sul futuro di questo Territorio:

  • Che fine ha fatto la manifestazione di interesse sui nuovi progetti annunciata dal MINIT?? Chiediamo:
  • al Comune ed alle Istituzioni, di farsi immediatamente parte attiva nei confronti di Enel, per evitare una carneficina, dalla quale la città non potrà più rialzarsi
  • al MINIT un immediato tavolo di crisi ad hoc per il territorio Il tempo delle chiacchere è finito.

Per chi non lo avesse capito, lo tsunami è arrivato. Alla luce di quanto sopra, dichiariamo lo STATO DI AGITAZIONE e siamo pronti a mettere in campo, tutte le iniziative volte al mantenimento dei livelli occupazionali”.

Fiom Uilm