Il Consorzio Marina di San Nicola: "Ecco come sono gestite le acque" • Terzo Binario News

Il Consorzio Marina di San Nicola: “Ecco come sono gestite le acque”

Mag 31, 2024 | Ladispoli, Politica

La replica del presidente Roberto Tondinelli all’ultima analisi del cardinal Mazzarino

“Ho letto con attenzione l’articolo scritto dal “Cardinal Mazzarino” e pubblicato da “Terzo Binario” il 27 maggio scorso (QUI).

Ebbene, intendo qui rispondere e precisare innanzitutto che la falda da cui il Consorzio preleva l’acqua da quasi 60 anni è indipendente da quella da cui pesca il pozzo Statua: lo testimoniano, al di là di tutto, i valori diversi dei vari componenti sia chimici che batteriologici.

Ciò premesso, il “Cardinale” dimostra di non essere molto informato della natura del nostro Consorzio tantomeno delle sue competenze e molteplici attività. E ciò a cominciare dalla proprietà e dalla gestione diretta dell’impianto idrico, acquisito dai lottizzatori Odescalchi nel 2012, come anche la rete stradale e l’impianto di illuminazione.

La Convenzione stipulata con il Comune di Ladispoli il 20 dicembre 2017 prevede che le tre opere di urbanizzazione (quindi acquedotto, strade e illuminazione), una volta collaudate, siano trasferite in proprietà al Comune, ferma restando la gestione consortile. Ma tale trasferimento non è sino ad oggi avvenuto, non per negligenza del Consorzio, ma per problemi tecnico-burocratici sorti nei competenti uffici di Piazza Falcone.

A tal proposito affermo e confermo che l’acquedotto di Marina di San Nicola nonché la rete stradale e l’impianto di illuminazione sono tutte opere di proprietà del nostro Consorzio, che ne cura la totale gestione e manutenzione, da sempre, a proprie spese. Gestione e manutenzione che comunque continuerà a curare fino alla scadenza della Convenzione.

E poiché il “Cardinale” dice di non capire in quale misura il Consorzio provveda alla depurazione delle acque reflue (?), posso solo rassicurarlo che, mentre le acque nere vengono convogliate nella fognatura (unico impianto non di proprietà né di gestione consortile) fino a raggiungere il depuratore di Ladispoli, l’acqua ad uso domestico viene regolarmente da noi trattata con impianti di clorazione e debaterizzatori (per la parte batteriologica) e con impianti denitrificatori, addolcitori e ad osmosi inversa (per la parte chimica). Impianti realizzati sempre a cura e spese del Consorzio, quindi dei consorziati. La qualità dell’acqua, inoltre, è tenuta costantemente sotto controllo dal nostro personale oltreché da laboratori privati accreditati e dalla competente ASL Roma 4.

Per quanto riguarda in particolare i canoni di fognatura e depurazione, gli stessi sono stati sempre – e sottolineo sempre – corrisposti alla Flavia Servizi (in quanto gestore per conto del Comune della rete fognaria di Marina di San Nicola) fino a tutto il 2022. Per i periodi successivi, subentrata Acea Ato 2 nella gestione della fognatura, abbiamo avuto contatti con la società romana, dalla quale siamo ancora in attesa di conoscere i modi e i termini per la corresponsione dei canoni sino ad oggi dovuti. In tale attesa, i canoni comunque versati dai consorziati sono tutti confluiti, quindi depositati, in un conto corrente appositamente dedicato.

Non vogliamo certamente sfuggire ad alcuna tassazione tantomeno che la stessa venga pagata (e chissà mai perché) da ignoti “benefattori”. Il Consorzio non ha certo di questi problemi.

Non si capisce, quindi, quale dubbio possa aver assalito il “Cardinale” giacché è tutto molto chiaro.

Quanto sopra, per la sacrosanta verità dei fatti”.

ROBERTO TONDINELLI – Presidente del Consorzio Marina di San Nicola