Negozi storici, a Tolfa chiude "Coccodè" • Terzo Binario News

Negozi storici, a Tolfa chiude “Coccodè”

Gen 4, 2023 | commercio, Tolfa

Le sorelle Anna e Letizia Vannicola iniziarono per scommessa 27 anni fa, facendo apprezzare fin da subito la loro pasta all’uovo artigianale

di Cristiana Vallarino

Una torta con panna montata a forma di numero 27 – sistemata nel banco frigo per una volta senza nemmeno un vassoio di tagliatelle – “dolcemente” riassume gli anni in cui le sorelle Vannicola, Anna e Letizia, hanno mandato avanti l’unico laboratorio di pasta all’uovo artigianale di Tolfa, “Coccodè”.

Fino al 31 dicembre, quando hanno accontentato decine e decine di clienti affezionati (tanti da Roma, con mega ordini), lavorando fin da prima di Natale, praticamente notte e giorno.

Letizia, Anna, e le loro valide aiutanti Antonella Minandri e Antonella Di Mattia, sono tornate al negozio ancora una volta, il pomeriggio 3 gennaio, offrendo un rinfresco d’addio e un brindisi a cui hanno partecipato un po’ rattristati molti tolfetani, sindaca e anche alcuni assessori.

“Sono cresciuta a casa loro. Per me sono famiglia – ha detto la prima cittadina Stefania Bentivoglio – oltre ad essere preziose commercianti”. Anche l’assessora alla cultura Tomasa Pala è passata a portare saluti e parole di apprezzamento per la loro opera alle “adorabili sorelle Coccodè”, così come il collega ai servizi sociali, Alessandro Tagliani che ne ha sottolineato “la qualità e la simpatia che le hanno contraddistinte in questi anni. Mettendo tutte loro stesse nell’attività rendendo i prodotti unici”.

“Ci hanno dato quasi trent’anni di ottime cose, e sempre col sorriso e la simpatia” il commento unanime dei tanti passati a salutare Anna e Letizia, inevitabilmente commosse. Dai colleghi commercianti di via Roma, strada principale di Tolfa su cui sporge la tenda di “Coccodè”, hanno ricevuto due belle targhe con la loro foto “all’opera”.

Le sorelle Letizia e Anna Vannicola con le aiutanti Antonella Minandri e Antonella Di Mattia

E pensare che la loro storia iniziò per una… scommessa. “Era ottobre del 1995 – racconta Letizia – quando passai nel negozio, aperto otto anni prima da Ornella D’Orinzi e Patrizia Trucchia che erano state “pioniere” nel portare a Tolfa un negozio del genere. C’era un cartello “vendesi”. Loro mi dissero che erano in parola con una persona da cui aspettavano una telefonata di lì a un paio d’ore. Io andai da mia sorella e le proposi di prenderlo noi. Ma le dissi che dovevamo decidere entro mezz’ora! E così fu….”.

sindaca bentivoglio
Le sorelle con la sindaca Stefania Bentivoglio

“Per tre mesi – continua Anna – le affiancammo ai macchinari, finchè, poco prima di Natale, dovemmo cavarcela da sole. Non senza una grande agitazione. Dal primo gennaio 1996 “Coccodè” divenne ufficialmente nostro”.

Le “Coccodè” si sono costruite, anno dopo anno, una reputazione di ottima qualità, puntando su farina di Altamura, uova gialle allevate a terra e carne rigorosamente locale. E soprattutto, pian piano, hanno “educato” i tolfetani, abituati a preparare tagliatelle, lasagne e tortellini in casa, ad assaggiare versioni nuove, come i ravioli al nero di seppia o cose diverse, tipo supplì, crocchette o sofficini. Anna e Letizia hanno rifornito ristoranti, non solo quelli di Tolfa, Allumiere o La Bianca, ma anche di Santa Severa. “Il primo a credere in noi fu Ferrero, della Loggetta – dicono – poi più o meno tutti gli altri fino all’Isola del Pescatore, che ha cucinato la nostra pasta perfino a Totti!”.

Le sorelle con l’assessore Tagliani

Secondo le sorelle Vannicola il loro segreto è stato quello di sentirsi sempre una grande famiglia, sia tra loro dietro il banco, sia coi clienti e con la comunità tutta. Non si sono mai tirate indietro quando c’è stato da dare da mangiare in eventi – TolfArte in primis oppure sagre rionali, rigorosamente del Poggiarello – pensando soprattutto ad accontentare i commensali piuttosto che a guadagnare. E spesso hanno garantito un pranzo veloce ed economico ai loro “vicini” di negozio. “Se lasciamo – aggiungono – non è certo perchè l’attività non va. Certo col Covid abbiamo sofferto un po’, ma il lavoro ha ripreso bene. I nostri figli sono tutti impegnati in altri lavori o studiano. E’ che siamo stanche, con qualche problema di salute che non ci permette di stare in laboratorio coi ritmi necessari. Ci dispiace davvero tanto, anche perchè in tutti questi anni ci siamo pure molto divertite…..!”

Se l’avventura tra uova e farina di “Coccodè” è finita dopo quasi un trentennio, un’altra è lì lì per cominciare. Ne raccoglie l’eredità e ne continuerà la tradizione, con un occhio all’innovazione. A pochi passi, sempre lungo via Roma, si stanno ultimando i lavori e sistemando i macchinari: a breve s’inaugurerà “Ruvida. Pastificio artigianale di Tolfa”…..