Enel stoppa il gas a Civitavecchia: la rinuncia è ufficiale • Terzo Binario News

Enel stoppa il gas a Civitavecchia: la rinuncia è ufficiale

Ott 14, 2022 | Ambiente, Civitavecchia, Energia, Politica

A Torre Nord l’energia arriverà da fotovoltaico e batterie di accumulo, turbogas a Montalto

Enel rinuncia definitivamente alla conversione a turbogas della centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia.

A metterlo per iscritto è la stessa azienda elettrica, che ha comunicato alla Regione Lazio di aver interrotto al Ministero della Transizione Ecologica la procedura della Valutazione di Impatto Ambientale nazionale avviata due anni fa con benestare del Mite arrivato il primo agosto scorso. Lo scrive Repubblica.it.

Nel bollettino regionale del 6 ottobre – con richiesta avanzata il 20 settembre – si certifica il blocco del procedimento regionale. Per la verità da viale Regina Margherita l’intenzione di rinunciare al turbogas l’avevano manifestata rinunciando alla candidatura dell’impianto di Civitavecchia all’asta di Terna per il capacity market.

E ora come verrà prodotta l’energia nel polo industriale di Civitavecchia? Di sicuro non a carbone, che dal 2025 smetterà di bruciare – e di inquinare – e l’intenzione è quella di passare alle rinnovabili. Ma c’è da fare i conti con le ripercussioni occupazionali.

Città, istituzioni e parti sociali sono concordi nel plaudire la decisione di Enel, che smetterà così di avvelenare in un territorio compromesso dapprima dalle emissioni provocate dalla combustione di olio pesante e poi da quelle attuali del carbone.

Di malattie respiratorie e morti ben oltre la media nazionale la città è stanca ma al contempo non può rinunciare totalmente a una fonte occupazionale che ha sorretto un territorio sotto questo aspetto depresso quanto un comune del Sud.

Enel da par suo conferma per vie indirette il passaggio storico ribadendo un aspetto: basta carbone dal 2025. L’intenzione è quella di trasformare Torre Valdaliga Nord in un polo ad alta tecnologia totalmente dedicato al fotovoltaico e alle batterie di accumulo senza fare accenni però all’eolico.

Ma è una rinuncia totale? Non proprio. Infatti il turbogas inizierà a bruciare ad appena 36 km più a nord. La centrale Alessandro Volta – nata nucleare, ma mai accesa per il referendum post-Černobyl’ del 1987 – a Montalto di Castro è in fase di riconversione e compenserà parzialmente la mancanza di energia provocata dallo stop al carbone di Torre Nord.