"Da destra a sinistra a Ladispoli, solito fumo e niente arrosto" • Terzo Binario News

“Da destra a sinistra a Ladispoli, solito fumo e niente arrosto”

Gen 26, 2022 | Ladispoli, Politica

Il cardinal Mazzarino bacchetta l’opposizione per non essere stata capace di contrastare l’amministrazione nei 5 anni di mandato

“La volta precedente si è posto l’accento sul fatto che l’amministrazione Grando abbia sostanzialmente tradito le promesse elettorali, senza proporre alcun rinnovamento reale e si sia limitata a campare di ordinaria amministrazione con tanto di episodi dubbi, da Concorsopoli ad incarichi dati per pura mancetta elettorale e con qualche attività che giunge fuori tempo e pertanto considerabile come promessa elettorale.

Dunque lo sguardo si sposta sull’opposizione per cercare se vi sia qualcosa di nuovo. Fra color che son sospesi, ci sono i 5stelle che, pur manifestando una opposizione non banale e coerente hanno totalmente mancato di incisività nel contrastare l’espansionismo cementizio ed il degrado sociale.

Decisamente opposti a questa cattiva amministrazione in Consiglio Comunale ci sono Ardita e Trani ragionevolmente energici ed attivi con Ardita che accusa il sindaco Grando di tradimento delle promesse elettorali e Trani che ha fatto una opposizione più tecnica in nome della quale ha anche presentato esposti alla Magistratura uno dei quali è sfociato in un recente processo a carico del sindaco stesso.

In una situazione ‘normale’, l’elettorato scontento dovrebbe poter disporre di una valida alternativa politica ma a Ladispoli tutto è sempre più complesso e farraginoso che altrove. La colpa non è degli elettori, ma della qualità politica decisamente ‘minimalista’ oggi disponibile.

Da tempo troppi di quelli votati per stare all’opposizione stanno in realtà con il piede dall’altra parte, ultimo fra tutti uno dei meno produttivi in Consiglio il quale, in vista del voto è stato accasato dove può avere più opportunità, ovviamente nella maggioranza del sindaco che, fino ad un mese fa avrebbe dovuto contrastare.

Senza dimenticare un noto ex candidato sindaco di centro sinistra, oggi emigrato fra le fila del sindaco al motto di ‘un cemento è per sempre’ ma con un piede a destra e uno, misura Cerveteri, a sinistra.

Quello più titolato per essere una alternativa al sindaco poteva essere il PD ma invece che condurre un ruolo di saggio mediatore e padre nobile sembra essere impantanato dietro una candidatura oggettivamente debole dal punto di vista della competitività mediatica, nonostante l’uscita dei partiti e movimenti a sostegno, ed anche di contenuti innovativi.

Il PD che ha perso cammin facendo consiglieri del centrosinistra, e con Ascani, unico suo consigliere reduce il quale viene ricordato più per interventi sulla segnaletica stradale e per gli orari per la biblioteca che non per aver contrastato la scellerata politica urbanistica e sociale del sindaco attuale.

Poi ci sono altri che sono resuscitati solo in questo periodo elettorale. Probabilmente timorosi di perdere i benefit che l’elezione potrebbe assicurare loro e che non hanno brillato per opposizione costruttiva, a parte qualche interrogazione o mozione di comodo.

Questa opposizione decisamente rema a favore della disgregazione dell’opposizione più che a favore della creazione di una alternativa per migliorare la vita dei cittadini.

Con amarezza si va a constatare che, dietro questi movimenti, ci sono logiche ed interessi di vecchi notabili, i soliti nomi, che hanno visioni ottuse ed interessi antichi che perseguono manovrando nell’ombra con buona pace della trasparenza ed anche della lealtà.

Sono costoro, peraltro presenti in tutti gli schieramenti, a tenere bloccata una evoluzione sociale e civica che può liberarsi solo attraverso un rinnovamento della politica. Sicuramente sarebbe buona cosa vedere più giovani partecipare attivamente, nel proprio interesse, per modellare una nuova Ladispoli che, in definitiva, vivranno più di chi li ha preceduti.

Stiamo andando verso le elezioni ed i cittadini dovranno valutare bene e chiedere conto di questi comportamenti retrogradi e sleali verso i cittadini perché, dopo, l’unica alternativa saranno cinque lunghi anni di amministrazione inadeguata ed ogni pentimento sarà inutile.

Purtroppo in questo contesto l’unica cosa assolutamente evidente è che non si vede un nuovo che avanzi ma solito il solito vecchiume che imperversa e continua a fare danni, anche quando è mascherato da giovane. Attenzione ai venditori di fumo, ai trasformisti ed ai salta fossi che verranno a chiedere il voto”.

il cardinale Mazzarino