Un microprocessore che manca sta impedendo la sistemazione dell’illuminazione dello stadio Fronti di Santa Marinella mentre al campo da rugby sono stati issati pali.

Curioso il confronto fra la tecnologia – al momento non funzionante – da una parte e la forza delle braccia dall’altra.
Infatti a bloccare i lavori alle torri faro è un componente che gestisce l’illuminazione delle lampade led.
A mancare è un processore che proviene dalla Cina e negli ultimi mesi tutte le spedizioni provenienti dall’Estremo Oriente stanno subendo ritardi importanti.
«Ho interloquito con la ditta appaltatrice – spiega il sindaco Pietro Tidei – e ci ha assicurato che entro un mese le luci si accenderanno. Hanno esposto la problematica ma al contempo garantendo la chiusura dei lavori entro febbraio». Intanto sempre al Fronti verranno ricuciti gli strappi sulla pista di atletica ormai consumata mentre la ristrutturazione vera e propria è programmata per i prossimi anni: «Pista, piscina e campo da rugby sono progetti i cui finanziamenti abbiamo chiesto nell’ambito del Pnrr. Ora sono in stato avanzato di valutazione e conto di realizzare la Città dello Sport di via delle Colonie» la conclusione del primo cittadino. Inaugurazione di pista e torri faro dovrebbero avvenire insieme, con il tartan intitolato a Luciano Mancin, che perse la vita nel 2016 proprio mentre ci correva.

Pochi metri più su, il Comunale B sta prendendo pian piano la forma di un vero campo da rugby. A dargli la parvenza, la posa dei pali ad acca, innalzati proprio in questi giorni. I dirigenti del Santa Marinella Rugby si sono fatti aiutare, sia nella costruzione sia nell’innalzamento: sono alti circa 12 metri e sotto si è reso necessario scavare e piazzare dei plinti che li tengano in piedi in sicurezza. Per toglierli, i giocatori volenterosi non bastano, ma è stato garantito che non si tratta di un’operazione complicata.

Peraltro i circa 600 euro necessari per la costruzione sono arrivati… da una campagna di Rai Radio 1: «Si trattava di una campagna di sensibilizzazione – spiega il tecnico rossoblù Alessandro Mameli – denominata “Un centimetro alla volta”, dove la nostra presidente Germana Raponi ha presentato la società attraverso video e foto. Un’idea cullata in cinque, che hanno ottenuto dal Comune della Perla un impianto abbandonato e riuscendo a portare nella cittadina la palla ovale».