“1994”. Ovvero “promesse di internet. Fiducia nel futuro. Ora che siamo solo astrazioni, immagini, dati, simulazioni, repliche, perdute come l’infanzia”. Questo il significato del murale in via Ennio Bonifazi, metro stazione Battistini (linea A), realizzato da “Controllo remoto”, questo il nome degli artisti.

“Non restano altro che ricordi – hanno detto gli autori – impianti pieni di malinconia, come una piscina vuota”. Susanna Morini, personaggio noto in zona, ha fatto da tramite tra Comune, ufficio Decoro e Atac.
