Due giorni fa l’amministrazione comunale di Ladispoli aveva chiarito che la mini rata IMU non avrebbe riguardato i residenti del comune. C’è però chi non concorda con l’interpretazione dell’amministrazione. Roberto Oertel spiega perché la comunicazione del comune sarebbe errata.
“L’esasperazione dei cittadini è generata dalla classe politica e ancor più dai rappresentanti (più o meno eletti democraticamente e direttamente dal popolo) che ricoprono ruoli amministrativi presso il governo e le amministrazioni locali.
Già ero intervenuto, tecnicamente, sulla questione TARES, che è stata per i cittadini di Ladispoli una doccia fredda, o meglio un maxi prelievo inaspettato (perché molto superiore alla TARSU del 2012) ma soprattutto perché l’amministrazione di Ladispoli e l’assessore al bilancio hanno sempre dichiarato e rassicurato i cittadini, che sarebbe stata una tassa ridotta per il 50% dei cittadini e di poco superiore di qualche decina di euro per l’altro 50% (come anche dichiarato e verbalizzato in Consiglio Comunale durante l’approvazione della TARES).
Purtroppo al di là delle scelte amministrative che hanno determinato tutt’altro con aumenti anche superiori al 70%, devo constatare che ancora una volta, l’incompetenza e la “politica nel disinformare” è di casa per l’amministrazione comunale di Ladispoli e dell’assessore al bilancio.
Leggo infatti su “LA VOCE” del 18 dicembre a firma dell’assessore al bilancio sig. Crimaldi, che i cittadini di Ladispoli non dovranno pagare la MINI-IMU 2013 sulla 1° casa entro il 24 gennaio 2014 perché il comune non ha aumentato nel 2013 la relativa aliquota e quindi nulla sarà dovuto.
Peccato che il DL approvato dal governo preveda che si debba pagare la mini IMU sulla prima casa per tutti i contribuenti residenti in quei Comuni ove si è deliberato per il 2013 un aumento delle aliquote IMU rispetto a quella base prevista a livello nazionale cioè superiore al 4 x 1000.
Quindi il Comune di Ladispoli ha deliberato nel 2013 la CONFERMA del 5 per 1000 come aliquota e dunque la MINI-IMU andrà pagata nella misura del 40% sulla differenza tra il calcolo al 4 x 1000 ed il 5 x 1000 (applicando tutte le detrazioni previste di euro 200,00 per 1° casa e di 50,00 euro per ciascun figlio convivente con meno di 26 anni di età, «purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente» nella abitazione principale, cioè nella prima casa; l’importo massimo di tale detrazione è di 400 euro.
Ancora una volta “la politica dell’annuncio, del dire (piuttosto che del fare) regna nel palazzetto di Ladispoli, ancora una volta confondendo ed irritando i cittadini contribuenti.
Quindi cari cittadini di Ladispoli, dovrete pagare la mini-imu a meno che il Governo non vari qualche DL che sospenda e/o elimini il pagamento della stessa”
