“La scuola è al centro della politica di Governo”. I plessi riapriranno il 1 settembre per i corsi di recupero e il 14 settembre ci sarà il suono della campanella per tutti. “Ci siamo predisposti per ritornare in sicurezza a settembre. Ne sono nate le linee guida che consentiranno il 14 di far tornare i nostri ragazzi in classe in condizioni di massima sicurezza. La didattica a distanza ci ha permesso di andare avanti ma siamo consapevoli che era una necessità, sapevamo che non eravamo preparati. La scuola è e rimane al centro del nostro governo” così Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa iniziata con oltre un’ora di ritardo – oggi, venerdì 26 giugno – rispetto all’orario indicato (poco prima delle 18 invece delle 16,30).
“Le linee guida della scuola sono state condivise – ha detto Azzolina – e immediatamente operative. È stato stanziato un miliardo in più, la scuola è il nostro futuro”. Il 17 giugno “abbiamo riaperto le scuole per gli esami di Stato, ho visto l’emozione di studenti e docenti – ha continuato Azzolina – adesso dobbiamo fare un passo in più, dobbiamo riportare in classe gli studenti. E in sicurezza”.
Come saranno le scuole a settembre? “Dovranno essere pulite – ha evidenziato Azzolina – con ingressi scaglionati. Faremo formazione per insegnanti, studenti e famiglie, nell’ottica della prevenzione. Abbiamo investito milioni di euro per prodotti igienizzanti. Inoltre dovremmo tenere il distanziamento, per evitare assembramenti”.
La ministra ha poi riferito che a luglio gli stipendi degli insegnanti cresceranno (dagli 80 ai 110 euro) e che la digitalizzazione servirà per strizzare l’occhio al futuro. “Dal 1 luglio inizierò a girare scuola per scuola, per monitorare e fornire gli aiuti necessari agli uffici scolastici regionali”.