“Il mandato della Giunta a 5 stelle è iniziato male e si conclude peggio. Questa amministrazione verrà certamente ricordata, tra i tanti disastri, per un doppio record negativo.
In cinque anni, infatti, non solo Cozzolino ed i suoi non sono stati in grado di realizzare una sola opera pubblica, sono altresì riusciti nella impresa di mandare in rovina le opere che avevano realizzato, con grande lavoro e fatica, le amministrazioni precedenti come ad esempio la Marina
Ci sono voluti venti anni e più per liberare l’area dalle rotaie e realizzare un’opera che era fruita da tutti i civitavecchiesi e da tantissimi turisti, che rimanevano affascinati dalla invidiabile passeggiata.
Una delle “passeggiate” più belle d’Italia, come è stata definita da molti. Meno di cinque anni per mandare distrutto quasi tutto, un vero record!
In questi anni di amministrazione pentastellata non sono stati eseguiti lavori e/o interventi di manutenzione. Purtroppo, questi amministratori , prevenuti verso tutto il mondo che li circonda non hanno dato nemmeno uno sguardo al progetto della diga soffolta, che era stato pensato per proteggere l’opera dalle mareggiate come quella dei giorni scorsi.
Un progetto che è lì, in Comune da anni, ma che nessuno nell’ultimo quinquennio si è preso la briga di realizzare.
Questo progetto avrebbe salvato la Marina dalla distruzione a cui invece è stata esposta negli ultimi giorni di cui non si ha conto dei danni complessivi. Ben visibile invece è l’aspetto assunto da questo sito , sfigurato così come il resto della città che è stata privata di un pezzo del suo patrimonio.
La storia del risparmio e la mancanza di fondi non tiene più come scusa infatti, neanche una settimana fa, Moody’s ha declassato ancora una volta il Comune per l’inadeguata politica di bilancio. I soldi sono stati sperperati per le società, amministratori, liquidatori, consulenti, ecc. ecc. Milioni e milioni di euro buttati dalla finestra per avere di fatto le società fallite con danno evidente per di cittadini ed i creditori.
I soldi sperperati per i “grandi manager” (rivelatisi invece “piccoli-piccoli”) sarebbero bastati per farne due di barriere soffolte che oggi, avrebbero salvato sicuramente la marina.
Mi rammarica, però l’immobilismo ed il silenzio dei sindacati, delle opposizioni e parte dell’informazione. Ricordo una città viva, sempre pronta al confronto, annichilita di fatto, da una classe di amministratori indifferenti che hanno dimostrato poco amore verso la città lasciando spazio a quel sentimento di odio e preclusione verso tutti coloro che non fanno parte della stretta cerchia pentastellata. Questi amministratori 3.0 hanno fatto rimpiangere i loro colleghi del passato, quelli che stavano in mezzo alla gente e non solo sui social, ascoltando i bisogni delle persone , sempre disponibili al dialogo ed al confronto.
In tutto questo, una nota di conforto, tra poco tempo, probabilmente Civitavecchia potrà voltare pagina e considerare questa esperienza come un brutto sogno, sveglia cittadini, sveglia!”
Pietro Tidei sindaco di Santa Marinella