Sempre più italiani stanno virando verso uno stile di vita e di consumi eco-sostenibile: in un periodo in cui il pianeta comincia a dimostrare i segni di decenni di sfruttamenti energetici, questo è un passo importantissimo per garantire all’umanità un suo posto responsabile all’interno dell’ambiente che la ospita, e che ci si augura possa continuare così ancora a lungo. Ed è per queste ragioni che aziende e famiglie stanno cominciando a guardare alle loro azioni in chiave sostenibile, abbassando i consumi, risparmiando sulle emissioni nocive e intervenendo a più livelli sulla casa: da sempre il luogo protagonista dei maggiori sprechi.
Risparmiare sugli sprechi: i consigli dell’UNC
L’UNC (Unione Nazionale Consumatori) ha di recente pubblicato un interessante vademecum ricco di spunti sul risparmio energetico domestico: fra le tante voci, quelle riguardanti l’intervento sugli elettrodomestici sono ovviamente le più numerose, essendo questi dispositivi una delle maggiori cause di sprechi energetici e idrici in casa. Fra gli elettrodomestici meritevoli di più attenzione, la lavatrice: in questo senso l’UNC consiglia di fare particolare attenzione all’etichetta energetica.
Il motivo è dovuto al fatto che, a fronte di un risparmio sul prezzo d’acquisto, una lavatrice di classe C consuma addirittura il 35% di elettricità ed il 50% di acqua in più rispetto ad una lavatrice di classe A+++, ovvero il top dell’eco-sostenibilità. Trovare questi elettrodomestici a prezzi più bassi, comunque, non è un’impresa difficile: su negozi elettronici specializzati come Monclick.it, infatti, si può facilmente acquistare una lavatrice di classe energetica elevata e in offerta, così come tutti gli altri elettrodomestici attenti innanzitutto al risparmio energetico. Ed è proprio l’etichetta energetica a fare la differenza, sia in fatto di consumi che di risparmio in bolletta.
Illuminazione e fonti energetiche: un altro problema risolvibile
Gli elettrodomestici non sono certo l’unica fonte di sprechi energetici presente nelle abitazioni: le fonti di illuminazione artificiale, ad esempio, hanno un impatto notevole sui consumi, soprattutto per via di abitudini radicate che finiscono per incidere pesantemente sul consumo di elettricità. In questo senso l’UNC consiglia l’utilizzo di lampadine a consumo ridotto come quelle a LED: rispetto alle classiche lampadine a incandescenza, infatti, i LED assicurano un risparmio dell’80% sui consumi.
Un altro aspetto molto importante da considerare, a livello di utilizzo non consapevole di energia, sono le fonti energetiche: da questo punto, le fonti di energia rinnovabile rappresentano sempre più spesso il futuro non solo dei complessi industriali, ma anche delle abitazioni. Le principali fonti energetiche rispettose dell’ambiente sono il fotovoltaico e gli impianti geotermici: i primi sfruttano l’energia solare, catturata e convertita in elettricità sostenibile, mentre i secondi sfruttano l’energia della Terra per sviluppare calore e per creare moti di circolazione dei liquidi senza utilizzare energia elettrica.