E’ ancora caos per Atac, l’azienda municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico di Roma Capitale.
Da questa mattina gli autisti protestano in divisa sotto il Campidoglio per dire “no” alla privatizzazione dell’azienda, progetto annunciato dal primo cittadino Ignazio Marino per scongiurare il fallimento. Un assedio sonoro con cori, fischietti e striscioni.
Gli striscioni più significativi recitano: ‘Lavoratori e utenti a difesa della Roma-Lido’, ‘Per nascondere la verita’ c’hai messo contro l’intera citta”, ‘False promesse e videomessaggi, son stati questi i veri disagi’.
C’è stato spazio anche per una stoccata rivolta al neo assessore ai Trasporti Esposito, il quale, secondo i lavoratori in piazza, “ha detto che si prenderà tre mesi di tempo”. Secondo i dipendenti Atac, però, “tre mesi non ci sono. Lui e ‘pinocchio’ Marino vogliono dare Atac in pasto ai privati dopo averci fatto firmare un accordo vergognoso ma che prevedeva la permanenza di Atac in house fino al 2019: il trasporto e’ un servizio pubblico e ha bisogno di rimanere tale. Il nostro obiettivo e’ che il servizio rimanga pubblico, Marino scenda e venga a parlare con noi lavoratori e utenti o riceva una delegazione, perche’ se e’ in buona fede e’ disinformato”.
Oltre alla protesta, il servizio di Atac ha conosciuto un’altra giornata campale. A causa dello stop di un treno per cause tecniche alla fermata della stazione Termini, si sono registrati forti ritardi sulla linea B/B1. L’azienda ha fatto sapere che non è stato possibile rimuovere il treno fino a quando i passeggeri sono rimasti a bordo. La circolazione è poi lentamente ritornata alla normalità pur mantenendo forti ritardi.
Non solo disservizi e proteste nel mondo Atac. In mattinata è arrivata la dichiarazione di Christian Rosso, autista della municipalizzata che nei giorni scoris aveva postato un video denuncia che ha fatto il giro del web: “Atac mi ha sospeso a tempo indeterminato perche’ ho pubblicato in un video i veri motivi per cui gli autobus non passano: perche’ non ci sono mezzi per circolare, non per colpa dei lavoratori”. L’autista è in piazza insieme ai colleghi e al suo annuncio è esplosa la rabbia dei colleghi che gli hanno espresso prontamente solidarietà e sostegno.
Sulla sospensione dell’autista è intervenuto anche il neo assessore ai Trasporti del Campidoglio Esposito, chiedendo ad Atac di ripensarci: “Invito l’amministratore delegato dell’Atac a valutare forme diverse di sanzioni”.