Riceviamo e pubblichiamo – Vorrei esordire dicendo che non apprezzo la strumentalizzazione politica che l’opposizione sta facendo nei confronti di chi governa questa città. È talmente impulsiva e limpida la dichiarazione del Consigliere Ardita che anche un bambino di 2 anni capirebbe immediatamente che è una sua “espressione personale” e che le sue parole o meglio il suo sfogo, che trovo inadatto e non condivisibili, non rappresenta affatto la maggioranza ma solo una sua personalissima esternazione fatta haimè in un momento difficile.
Certamente la sua storica amicizia con Biagio Tabacchini e l’aver visto di persona lo scempio, non lo hanno aiutato a focalizzare il vero problema , problema che non sta nella “nazionalità” di chi commette un atto così spregevole ma nell’essere umano che lo commette.
Personalmente non condivido i toni e ancor meno il fatto di aver generalizzato la dichiarazione in argomento a discapito di una comunità che qui a Ladispoli è apprezzata ed integrata
Nella mia azienda occupo da anni persone bravissime di ogni nazionalità, ho quattro bulgari, tre romeni, due albanesi, due senegalesi un Ukraino etc… tutte persone fantastiche e grandi lavoratori né più né meno degli altri che sono italiani e vi dirò di più molti di loro lavorano con me da anni.
Credo che il Consigliere Ardita abbia dato troppo spazio ad un risentimento profondo, ad un dolore che lo legava fraternamente a Biagio e che non si sia veramente reso conto di ciò che ha scritto.
Tuttavia sono fortemente dispiaciuto per le affermazioni a danno del popolo Romeno al quale chiedo comprensione per uno sfogo a caldo e al quale voglio chiarire con estrema trasparenza che rappresentano per questa città una grande risorsa al pari di ognuno di noi.
Da consigliere comunale sento il dovere di formalizzare la mia solidarietà a tutti quei cittadini Romeni che ogni giorno lavorano e si impegnano onestamente per il futuro dei propri figli.
Patrizio Falasca