I giovani del Ladispoli 1 al museo dell'auto della Polizia • Terzo Binario News

img_20161010_101631Continuano le iniziative delle classi del plesso Giovanni Paolo II, dell’Istituto comprensivo “Ladispoli 1”, relative al progetto “Io, tu, noi nel mondo… verso la legalità”.

A Roma, esiste un particolare museo fra i più “divertenti” che ci siano che raccoglie “Auto celebri, mitiche “volanti” e moto: dagli anni Trenta a oggi. Un percorso che passa in rassegna i momenti più significativi della società italiana attraverso le auto e le moto della Polizia di Stato esposte in un padiglione dell’ex Fiera di Roma, in Via dell’Arcadia 20. Veicoli diventati famosi, come le jeep del dopoguerra o le Moto Guzzi della Stradale, le Alfa Romeo della Squadra mobile, la mitica “Pantera” del maresciallo Armando Spatafora, una Ferrari 250 GTE nera del ’62, unico esemplare tra i corpi di Polizia al mondo. Una settantina di “gioielli” che sono anche il simbolo della nostra storia dagli anni Trenta a oggi.”

Gli alunni delle cinque classi della scuola primaria, accompagnati dagli insegnanti, nei giorni di lunedì 10, martedì 11 e mercoledì 12 ottobre, si sono recati a Roma in visita al Museo storico delle auto della Polizia di Stato a Roma. Grazie alla disponibilità del responsabile del museo, gli alunni, dai più piccini, ai più grandi, sono stati prelevati dai pullman della Polizia per essere accompagnati a Roma gratuitamente ed hanno potuto vivere un’esperienza formativa, stimolante e divertente.

img_20161010_105916I bambini delle prime classi sono stati attratti e incuriositi da auto, mezzi e attrezzature distanti da loro vissuto quotidiano, hanno posto domande sulla velocità, sul colore, sulla potenza dei mezzi; tutti hanno ricevuto una risposta, ma,  in modo giocoso e divertente, è stata anche riportata la loro attenzione sull’importanza del rispetto delle norme del codice stradale e sul significato del rispetto della “legge da seguire”.

Gli alunni delle classi quarte e quinte, invece, sono stati affascinati dal percorso storico del Corpo della Polizia di Stato, dalla loro costante presenza come garanti della legalità. Molto coinvolgente è stata per i bambini una semplice simulazione di un arresto, durante la quale sono stati illustrati i passaggi fondamentali di questo delicatissimo atto e soprattutto è stata loro spiegata l’importanza fondamentale del rispetto della persona nella sua integrità e in qualunque situazione.

Particolarmente significativo è stato il momento in cui si è parlato del rapporto con le armi da fuoco, di quanto queste possono essere rischiose e pericolose, se non gestite da persone competenti e pienamente consapevoli delle proprie azioni.

Le tre giornate si sono concluse con momenti di riflessione in classe per stimolare sempre più l’educazione al rispetto morale delle regole e delle leggi, non all’obbedienza passiva, dettata da una sanzione, ma alla consapevolezza di sé stessi come “persone tra gli altri.”

Pubblicato sabato, 22 Ottobre 2016 @ 08:49:29     © RIPRODUZIONE RISERVATA