“In questa triste giornata, che ricorda il 77esimo anniversario del rastrellamento del Ghetto del 16 ottobre del 1943 e della deportazione dei cittadini romani di religione ebraica da parte dei nazisti, voglio esprimere la mia totale vicinanza a tutta la comunità e in particolare ai lavoratori di religione ebraica appartenenti alla categoria degli urtisti, oggetto di accanimento e intransigenza da parte del sindaco Virginia Raggi e della sua giunta”. Così Mauro Ferri, consigliere della Lega nel Municipio XIV.
“Gli urtisti, in questo giorno storico hanno deciso di manifestare contro il sindaco che nel dicembre scorso ha ripreso la politica delle delocalizzazioni, allontanando questi lavoratori dai loro storici luoghi di lavoro. Un atteggiamento vergognoso e intollerabile, quanto le dichiarazioni della stessa Raggi, che in una riunione con i rappresentanti di categoria “concedeva” 72 ore per trovare soluzioni alternative”.

“Tali affermazioni, che stigmatizzo con forza, non possono essere ne giustificate ne tollerate. Gli urtisti, riconosciuti come categoria storica dalla Regione e patrimonio immateriale dell’Unesco, meritano rispetto per la loro storia. Queste licenze, che risalgono addirittura all’Ottocento e tramandate di famiglia in famiglia, furono di nuovo rilasciate come risarcimento dopo la Seconda guerra mondiale a coloro i quali, riuscirono a ritornare dai campi di concentramento e soprattutto, a chi all’epoca , venne tolta la licenza per effetto delle infami leggi razziali”.
“Chiedo al sindaco Virginia Raggi e alla sua giunta il rispetto che è dovuto nei confronti di questa categoria e il riconoscimento della storicità e della tutela di questi lavoratori, cosi come sancito dalla Regione Lazio nel settembre del 2018”.