“Una Sagra straordinaria e una grande Estate Caerite”, l’intervista esclusiva al Vicesindaco di Cerveteri Federica Battafarano • Terzo Binario News

“Una Sagra straordinaria e una grande Estate Caerite”, l’intervista esclusiva al Vicesindaco di Cerveteri Federica Battafarano

Set 4, 2023 | Cerveteri, Cultura, Politica

Il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali di Cerveteri alla redazione di Terzobinario: “Offerta una stagione culturale di qualità, chi la sminuisce di continuo è chi non frequenta la città”

Da alcuni giorni, con una 60esima Sagra dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti da record, si è conclusa a Cerveteri l’Estate Caerite 2023. Un’estate ricca di appuntamenti, dove protagonisti sono stati il Parco della Legnara e il Lungomare dei Navigatori Etruschi, dove ogni sera, per tutta l’estate, ci sono stati continui eventi dedicati sia ad un target più adulto (alla Legnara) che al target giovanile (al mare).

Al termine di questa “lunga corsa”, abbiamo interpellato il Vicesindaco di Cerveteri e Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri Federica Battafarano, che per il sesto anno consecutivo, dopo l’esperienza nel quinquennio 2017 – 2022, è stata ancora una volta ottima “padrona di casa” degli eventi estivi di Cerveteri.

Per fare un resoconto finale, la abbiamo incontrata per farle alcune domande. Una lunga intervista durante la quale si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa.

Vogliamo iniziare concedendole uno spazio per rispondere a chi spesso, troppo facilmente, dice che “Cerveteri è morta”: cosa replica?

Replico che probabilmente una città morta non l’hanno mai vista. Da quando sono Assessore alle Politiche Culturali di questa città non ho mai saltato un evento di quelli proposti in cartellone, siano essi nel periodo invernale che in quello estivo. Anche in questa stagione sono stata al Parco della Legnara ogni singola sera ed ho trovato non soltanto un gradimento continuo sulla qualità dell’offerta culturale, ma quasi sempre il tutto esaurito. Le dirò di più, in tantissime serate ho incontrato famiglie provenienti da fuori il nostro comprensorio: chi dalla zona del Lago, chi da Civitavecchia o Fiumicino, o addirittura da Roma. Chi dice che “Cerveteri è morta” è perché non la vive Cerveteri, non viene agli eventi. Ed effettivamente, dei commentatori seriali dei social ne vedo davvero pochissimi poi agli spettacoli.

Solamente per fare un esempio, la serata dedicata ai Pink Floyd, che prevedeva il pagamento di un biglietto, ha fatto registrare più di 1000 presenze. Tutti paganti. Analogo discorso per gli spettacoli di Maurizio Casagrande e di Sebastiano Somma, due spettacoli di teatro raffinati: oltre 700 ingressi. Sono io dunque che rovescio la domanda: Cerveteri è davvero morta o sono alcuni che vogliono far credere che lo sia?

Dunque il suo giudizio personale sull’estate di quest’anno è positivo giusto?

Assolutamente sì, avevamo un programma di spessore, con tantissimi artisti e con spettacoli di qualità. So che alcuni spettacoli avevano un costo d’ingresso, ma era l’unico modo per presentare un evento di alto livello con costi controllati per l’organizzazione e per il pubblico. Senza questo approccio, quest’anno, non avremmo potuto organizzare certi eventi. Tuttavia, il nostro obiettivo e impegno rimane sempre quello di cercare di offrire eventi gratuiti mantenendo una qualità elevata. Come dicevo, sono stata a tutti gli eventi serali e la presenza di pubblico è stata importante: da Maurizio Casagrande a Sebastiano Somma, da Francesca Reggiani e Pino Quartullo a Primo Reggiani con lo spettacolo dedicato a “Caravaggio” fino alla serata dei Pink Floyd, fino ovviamente ai concerti di Etruria Eco Festival e ovviamente alla Sagra dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti, che quest’anno ha compiuto 60anni. Un’ottima estate che si conclude con un bilancio estremamente positivo.

A proposito di Sagra, soddisfatta?

60anni di Sagra dell’Uva e del Vino non è uno scherzo: essere parte dell’Amministrazione comunale quando devi organizzare un anniversario così importante è senza dubbio una grande, grandissima responsabilità. È stato svolto un lavoro di squadra importante, che ha visto la partecipazione di tante anime della nostra città, come i Rioni, come le Delegate Arianna Pietrolati e Catia Minghi, Artemide Guide e chiaramente i colleghi Assessori. Abbiamo voluto proporre una festa che rispettasse la tradizione, quella tradizione che da 60anni la rende la manifestazione più attesa di tutto il Lazio e visti i risultati ci siamo riusciti in pieno.

Alla grande festa della Sagra, sono felice inoltre di aver affiancato ulteriori quattro spettacoli dell’Estate Caerite, tenutisi in concomitanza ovvero il concerto omaggio a Fabrizio De Andrè e alla PFM e le serate con Dario Cassini, Paolo Ruffini e Marco Marzocca, che hanno avuto un successo davvero straordinario.

In tanti le hanno fatto il paragone con la vicina Ladispoli, che con il Summer Festival ha ospitato Elettra Lamborghini e Raf. È un paragone che ci sta?

Non mi piace fare paragoni con gli altri Comuni: non è una guerra. Ogni città vive determinati periodi: ci sono state delle estati in cui avevamo in cartellone dei nomi che neanche in Tv se ne vedono. Dalla Berté agli Stadio, dalla PFM a Simone Cristicchi, passando per Daniele Silvestri fino a tanti altri. In rete ancora circolano le foto della marea umana di gente che è venuta a Cerveteri in queste occasioni. E stiamo parlando di neppure tre anni fa. Ma questi paragoni non venivano fatti: anzi, ci veniva contestato di essere troppo festaioli. Ma dopo tutto, alcune correnti politiche locali, hanno criticato anche Jovanotti…

In ogni caso credo che anche quest’anno Cerveteri abbia saputo portare tantissimi nomi dello spettacolo in cartellone: abbiamo avuto un grandissimo Etruria Eco Festival, con la serata finale dell’Orchestraccia che ha riempito il Lungomare dei Navigatori Etruschi, i grandi concerti con Giuliano Palma e Matthew Lee. Insomma, sono convinta che anche quest’anno Cerveteri abbia fatto la sua parte. Spettacoli questi di Etruria Eco Festival che per la qualità dimostrata sono costati relativamente poco alle casse dell’Ente, in quanto per gran parte è stato finanziato grazie ad un contributo davvero importante della Città Metropolitana di Roma Capitale.

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Chiusa l’estate, si guarda al prossimo futuro

Sono già al lavoro per l’organizzazione dell’offerta culturale autunnale, che come sempre cercherò di allestire nella maniera più completa e varia possibile. Questo, mi sarà possibile, come sempre anche grazie al lavoro e all’impegno di tante realtà associative culturali del territorio che devo dire non fanno mai mancare il loro sostegno. Tra i primissimi appuntamento, uno che inizierà proprio questa settimana, giovedì 7 settembre e al quale sono estremamente affezionata, ovvero il Festival Etrusco dell’inclusione e dell’integrazione.