Torna Mazzarino e attacca maggioranza, opposizione e cittadini di Ladispoli • Terzo Binario News

Torna Mazzarino e attacca maggioranza, opposizione e cittadini di Ladispoli

Nov 26, 2022 | Ladispoli, Politica

“Ormai sono troppe le criticità emerse nell’amministrazione di Ladispoli, frutto dei virtuosismi urbanistici della giunta Grando-2.

Ovvio che qualsiasi amministrazione non abbia difficoltà nell’ordinaria amministrazione di una cittadina come Ladispoli e ci riuscirebbe chiunque semplicemente perché per gli affari di ordinaria amministrazione bastano gli impiegati comunali.

La differenza è nelle scelte serie, di indirizzo, urbanistiche, sociali e quelle di programmazione dalle quali si comprendono la capacità e la visione che sono indice di buona amministrazione, che hanno come fine quello di portare vantaggi ai cittadini soprattutto nel medio e lungo termine.

L’amministrazione Grando ormai usa la tirannia politica – neologismo solo ed esclusivamente legato alla dialettica, non alla forma democratica di amministrazione, mai messa in discussione – come strumento di lavoro da anni.

Una tirannia politica evidente nell’uso di atteggiamenti – talvolta anche offensivi – usati in consiglio e fuori, ma anche una tirannia politica interna, nella quale si pretende obbedienza da parte dei consiglieri, ben oltre i doveri di coalizione. Motivo per cui qualche eletto ha preferito fondare un gruppo proprio.

Una tirannia politica fatta di forzature nei procedimenti amministrativi, avanzati con un discutibile controllo del funzionario dirigente. Una tirannia politica attuata con continuo ricorso a consulenze in affidamento diretto ai soliti tecnici senza tenere conto della rotazione prevista dalla legge e spesso mascherati sotto patetici omissis.

Ma anche le defenestrazioni di assessori per i motivi non certo etici. Questa tirannia politica è stata lo strumento per condurre in porto affari a dir poco discutibili, riciclando anche personaggi della precedente amministrazione disinvoltamente passati da sinistra a destra al solo scopo di un incarico.

Questi affari sono sotto gli occhi di tutti in termini di concessioni e project financing portati avanti in assenza di VAS (Valutazione ambientale Strategica).

Quella VAS che può portare ordine alla speculazione selvaggia in corso sui Piani di Lottizzazione come Km 38, Olmetto, PUA, aree ricettive e, soprattutto, tutta la variante di PRG.

Una VAS generale che dovrà finalmente chiarire e mettere i cittadini davanti alla possibilità di dire la propria opinione. Essendo argomento troppo vasto, e soprattutto in attesa della VAS, è bene portare in evidenza l’ultimo caso ovvero il PUA.

Per chi avesse perso le puntate precedenti, il PUA è stato pre adottato a maggio affermando che si sarebbe proceduto con chiedere alla Regione l’assoggettabilità a VAS.

Ebbene, non solo il deliberato approvato dal Grando1 non è stato applicato, ma poche settimane fa si è di nuovo adottato un atto affermando, da parte del RUP di Ladispoli, che il Piano non era assoggettabile a VAS, una decisione questa di esclusiva competenza della Regione Lazio.

Tanto sarebbe stato se non ci fosse stato un dietrofront imbarazzante a seguito di una ricerca effettuata dal consigliere Trani che smentiva tutta l’impostazione dell’atto.

Ora, come se non bastasse è appena stato pubblicato l’avviso che prevede la raccolta delle osservazioni dei cittadini, ed uno potrebbe pensare che sia buona cosa. In realtà si sottintende la pretesa che cittadini ed associazioni si pronuncino prima di conoscere il responso della Regione sulla VAS sul PUA che potrebbe imporre modifiche anche pesanti.

Fra l’altro vengono concessi soltanto 30 giorni di deposito invece dei dovuti 30+30 fra deposito e tempo per presentare le osservazioni, ma i maliziosi fanno notare come il termine vada a scadere proprio all’antivigilia di Natale, una pratica speculare alle delibere ferragostane.

Tutto questo dimostra una gestione risibile, dovuta al fatto che pur di ottenere i risultati che si volevano, si è scelto un RUP che non ha sufficiente esperienza con i procedimenti necessari per questo tipo di operazioni, ed il perché di ciò lo si lascia immaginare al lettore.

Tralasciando anche il fatto che, pur di osteggiare la partecipazione dei cittadini, si continui a parlare nell’avviso di pubblicazione di deposito di tavole presso l’ufficio, procedura di altri tempi, e non si citi un link a documentazione ufficiale on line come prassi presso tutti i comuni italiani.

Se tutto ciò viene tollerato con colpevole passività dai consiglieri di maggioranza, non passa inosservato che l’opposizione troppo spesso strilla ed ancora troppo di rado scrive agli organi competenti (ammesso che questi ultimi non siano troppo distratti altrove). Purtroppo anche cittadini ed associazioni seri, non le solite lobby del potere già dentro l’amministrazione, continuano a guardare senza comprendere, con svogliata disattenzione ai fatti concreti, quasi come se non li riguardasse la mancanza di servizi per i propri figli, o il traffico per un parcheggio mal posizionato, o la mancanza di risorse ambientali dopo aver distrutto le aree verdi tutelate o anche trovarsi a vivere in una città dormitorio piena di problemi sociali.

Urge più attenzione dei cittadini e delle loro associazioni ma anche una diversa politica di opposizione per riscattare Ladispoli dalla posizione di sostanziale mediocrità attuale in cui Grando l’ha portata”.

cardinal Mazzarino