“Da qualche giorno sta tenendo banco in città, e purtroppo non solo, quella che a prima vista potrebbe sembrare una squallida vicenda dai contorni poco edificanti, ma a prima vista unicamente pruriginosi.
Un Sindaco in carica che fa sesso nelle sale riunioni del Comune non è il massimo dal punto di vista del rispetto delle istituzioni e del decoro che giustamente si pretenderebbe da un rappresentante dello Stato.
In questa triste storia, però, ci sono dei risvolti che inopinatamente rischiano di finire in secondo piano nascosti dalla cortina fumogena delle imprese sessuali dello zar di Santa Marinella e dell’alto Lazio.
Difatti negli articoli di giornale si leggono dei passaggi inquietanti su cui sarebbe il caso che il sindaco Tidei desse spiegazioni.
Ad esempio quando Tidei parla con il comandante dei Carabinieri di Santa Marinella, a chi si riferisce quando dice “sta cosa qua riapre un casino […] ma ormai so morti”? Chi sarebbero i fantomatici “morti”? E qual è “la cosa” da non riaprire?
Inoltre come mai un comandante dell’Arma sembrerebbe prendere indicazioni sul da farsi dal Sindaco? Sempre nell’intercettazione, infatti, si legge come il Comandante rassicuri Tidei sul fatto che lui può “pure non trasmettere nulla”. E alla richiesta di Tidei che gli dice “Eh, questo ti chiederei per ora”, risponde con un conciliante “OK. Bene”.
La vicenda quindi contiene dei risvolti inquietanti che richiederebbero diverse spiegazioni ai cittadini. Spiegazioni sul modo di fare di chi sta in politica da 53 anni e che, al di là dei comportamenti disinvolti che possono incuriosire e far sorridere, delineano un modo di intendere la gestione della Cosa Pubblica che crediamo debba essere stigmatizzato con forza.
Comunque da cittadini aspettiamo risposte alle domande di cui sopra nella consapevolezza che difficilmente arriveranno”.
Movimento cinque stelle Civitavecchia