Originale appuntamento col teatro proposto a Civitavecchia dalla compagnia “Il Serapeo”. Appuntamento sabato primo marzo alle 21 alla sala Granari Off con “La Zinganetta-Il bosco incantato di Trieste”. Dirigono Antonio Balsamelli e Daniela Sisti.
La Zinganetta è una commedia contadina in versi,tipica del Valdarno Superiore (Arezzo) e che nella zona di Lucca è conosciuta come Zingaresca, in cui si ritrovano le stesse forme metriche, strofette legate di due settenari più un endecasillabo con rima al mezzo e ottave, queste ultime staccate dall’azione drammatica vera e propria.
Nella Zinganetta sono riconoscibili aspetti di chiara origine e significato rituale: occasione strettamente legata al Carnevale, natura dei personaggi,funzione del personaggio della Zingara, carattere di questua legata al momento conclusivo della cena in comune e ballo finale.
Era un tipo di Commedia decisamente povero dal punto di vista spettacolare,mancava ogni sorta di finzione scenica,solo in certi casi si erigeva un palcoscenico di fortuna. Gli attori tutti dilettanti erano contadini, tutti di sesso maschile che si organizzavano spontaneamente.

La Zinganetta risale al XVII° secolo,in origine era una semplice canzone di questua, cantata da un individuo mascherato da Zingara. In seguito le Zinganette cominciarono ad essere cantate in brigata da più individui e,poiché quando questi si incontravano con un’altra comitiva nascevano degli alterchi, si trasformarono in contrasti e quindi, in farse.
La Zinganetta si sviluppa sempre attorno a due elementi, uno buffonesco, spesso associato ad un contrasto, ed uno nuziale associato anch’esso ad un contrasto; tra i personaggi, oltre la Zingara,lo sposo,la sposa,la vecchia,il vecchio e Stenterello troviamo alcune maschere della commedia dell’arte, Pulcinella,lo Zanni,il Dottore, e il Capitano.