Super Bowl, l'evento mediatico sportivo più atteso • Terzo Binario News

Super Bowl, l’evento mediatico sportivo più atteso

Gen 20, 2016 | Dal Web

super-bowlUn 7 febbraio come tanti, un 7 febbraio come nessuno. La NFL non conosce ancora il nome delle quattro squadre che in semi finale si contenderanno l’accesso alla partita decisiva, ma l’attesa per il Super Bowl è come al solito enorme. Per la partita? No, affatto. Forse solo gli appassionati di football americano aspettano la consacrazione della formazione vincitrice del campionato, perché agli occhi del mondo il Super Bowl è e rimarrà uno show senza paragone. Per questo il 7 febbraio il Levi’s Stadium di Santa Clara sarà per una sera il centro del sistema, il sole della galassia degli sportivi e non. Poco importa il vincitore, sarà lo spettacolo il protagonista.

Eventi pre e post-partita, marketing, esibizioni collaterali e show assicurato per tutta la giornata. Il giorno del Super Bowl è destinato a non passare mai inosservato, tanto che le aziende sono disposte a sborsare cifre impossibili anche solo per avere 30 secondi di pubblicità all’interno della diretta trasmessa dalla NBC. Tanto che per l’edizione 2015 l’emittente televisiva aveva guadagnato circa 4 milioni di dollari soltanto per concedere spazio agli spot. Niente di sorprendente, considerando la portata mondiale dell’evento.


Uno degli spot a sei cifre andati in onda durante il Super Bowl 2015

Più ancora del match, il momento più atteso è di solito l’halftime show. L’anno scorso fu la voce (e non solo) di Katy Perry a deliziare gli spettatori, con l’esibizione nel corso dell’intervallo. Quest’anno il ruolo principale dovrebbe essere occupato dai Coldplay, come confermato da indiscrezioni di metà dicembre. Non è da escludere che insieme alla band si esibiscano cantanti di fama mondiale, Beyoncé e Taylor Swift su tutte. Per quanto riguarda invece l’inno nazionale cantato all’apertura dell’evento, non ci sono notizie certe sull’artista prescelto. Nel 2015 toccò a Idina Menzel, succeduta a Renée Flemming. In passato rimasero impresse nella memoria degli spettatori le esibizioni dei Backstreet Boys nel 2000 e di Whitney Houston nel 1991, così come la figuraccia di Cristina Aguilera nell’edizione del 2004.


L’esibizione di Kate Perry al Super Bowl 2015

Ultimo non per importanza ma per risonanza mediatica, la febbre sportiva per la finale della NFL contagia milioni di appassionati a stelle e strisce (e non solo). Sull’evento un articolo pubblicato da Bwin rivela che per gli scommettitori i favoriti sono i New England Patriots, nonostante il secondo posto nella regular season dell’AFC e la sfida contro Kansas City, che ha demolito Houston 30-0 il 9 gennaio. I Pats hanno ricevuto la fiducia del 15% di giocatori, contro il 12% dei Packers e l’11% dei Seahawks, entrambe formazioni arrivate dopo una regular season non troppo entusiasmante. Hanno sorpreso (quasi) tutti invece i Denver Convos, che hanno convinto il 7% di appassionati. Negli ultimi anni comunque sono stati New England, Green Bay e Seattle a ricoprire il ruolo dei favoriti, prendendo rispettivamente in media il 17, il 10 e il 9 per cento delle scommesse. Ben ripagate nel caso dei Patriots della scorsa stagione, quando hanno preso 3 punti percentuali in meno dei Seahawks prima di batterli proprio al SuperBowl. Non andò bene invece nel 2013, quando con il 20% degli scommettitori a tifare persero a sorpresa contro i Baltimore Ravens (appoggiati dal 7%) e nel 2012, quando persero contro i Giants (19%-10% di bet nel corso della stagione). Dati alla mano, negli ultimi cinque anni la finale è sempre stata vinta dalla squadra underdog per gli appassionati. Se per i Patriots dovesse ancora essere Super Bowl, una toccata scaramantica sarebbe d’obbligo.

La top 5 dei favoriti al Super Bowl secondo gli scommettitori

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