Incentivi ai negozianti che tengono accese vetrine e luci anche di notte, potenziamento dell’illuminazione pubblica, più investimenti per la cultura e l’arrivo dei vigili di quartiere. Ne ha parlato Virginia Raggi, sindaco di Roma. Martedì 10 dicembre è stato firmato il protocollo di intesa con il prefetto, Gerarda Pantalone, il presidente della camera di commercio, Lorenzo Tagliaventi e l’amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma.
“L’idea – ha detto Raggi – è un patto tra istituzioni e privati che parte, in via sperimentale, dal V e dal VI Municipio della nostra città. Proprio lì, dai quartieri che chiedono risposte concrete, le istituzioni fanno sentire unite la loro presenza. Partiremo con 35 interventi mirati per incrementare l’illuminazione nelle strade e nei parchi. Ma non solo. Sarà attivato un canale di comunicazione diretta tra Acea e forze dell’ordine per segnalare danneggiamenti ai lampioni e agli impianti“.
“Più luce – ha continuato il primo cittadino – ma anche cultura: la Camera di Commercio di Roma infatti ha istituito un fondo di 100 mila euro dedicato alle imprese che faranno parte di questa rete per la realizzazione di attività ricreative, sociali, feste di quartiere e manifestazioni sportive”
“Roma Capitale, inoltre, ha previsto la sperimentazione della figura del vigile di quartiere proprio nei municipi interessati – ha evidenziato – si tratta di un primo passo fondamentale per l’avvio di un modello che, nei prossimi mesi, verrà esteso in altre aree della Capitale”.
