“Installazione e potenziamento della video sorveglianza nelle aree maggiormente interessate da situazioni di degrado e illegalità”. Questo era l’obiettivo che si era proposto la giunta Raggi prima dell’estate scorsa. E lo stesso slogan era stato annunciato anche negli anni precedenti, quasi sempre subito dopo l’accadimento di violenze e stupri. Peccato che poi nella realtà nulla è stato fatto e le tanto annunciate telecamere nei punti strategici della città sono rimaste lettera morta, così come non sono decollate le campagne di informazione e prevenzione da diffondere soprattutto nelle strutture ricettive”. Così in una nota Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.
“Responsabilità politiche gravissime quelle dei pentastellati che, quando devono gestire la cosa pubblica con azioni concrete quali bandi ed atti amministrativi, fanno Caporetto e la riprova sono le procedure predisposte in modo errato che spesso costringono al ritiro del bando o ad inaccettabili ritardi con flop clamorosi”.
“Come Fratelli d’Italia – ha spiegato – continueremo a proporre le nostre ricette sulla sicurezza, che prevedono tra l’altro telecamere in molti luoghi sensibili, soprattutto di periferia, il potenziamento della Polizia Locale da dislocare nelle zone più a rischio, oltre alla istituzione della commissione capitolina sulla Sicurezza, in modo da contrastare con incisività violenze, stupri e degrado. È una vergogna mantenere la città di Roma in queste condizioni pietose, con una insicurezza diffusa che colpisce soprattutto le donne e che, oltre a creare apprensione ai romani, non è un bel biglietto da visita per i turisti”.
