Scuola, la squadra di Lanciano vince a Tolfa i Campionati della Cultura e del Talento • Terzo Binario News

Come sempre emozionante la finale della manifestazione che da 15 anni mette a confronto studenti di tutta Italia. Molti i ragazzi che hanno dimostrato conoscenze nelle materie di studio e abilità nelle discipline artistiche

di Cristiana Vallarino

E’ sempre una grande emozione assistere, al teatro Claudio di Tolfa, alla cerimonia finale dei Campionati della cultura e del talento (nome “temporaneo” per le Oct).

Per la 15esima edizione della manifestazione, che vede sfidarsi squadre di studenti di tutt’Italia, la chiusura è stata davvero ben organizzata dall’infaticabile staff, con una coreografia che l’ha visto al completo sul palco a scrivere i saluti a Tolfa e i ringraziamenti, sulle note del brano di Michael Jackson interpretato da Simone Sechi, bravo cantante oltre che presentatore, con Serena De Rosis e Veronica Fersini. Gli altri dello staff Oct a presentare sono stati Daniele Carpentieri, Daniele Plantamura ed Elena Cravero.

Il pomeriggio di domenica 28 aprile al Claudio, con la platea decisamente supergremita, ha visto prima lo svolgersi delle battles fra i ragazzi che si erano distinti per musica, canto, danza e recitazione: tre per ogni disciplina si sono esibiti in un loro cavallo di battaglia e in una esecuzione assegnata dalla commissione. Come tutti i giudici hanno ribadito, scegliere, sia per le nomination e ancor di più fra i finalisti, è stato davvero difficile perché tutti i giovani erano davvero talentuosi. Comunque a portare punti alle proprie squadre con le loro vittorie (votati dai commissari e dallo staff Oct) sono stati: Giada Cacciapaglia (della squadra “Maledetta Primavera” da Sant’Eramo in Colle, Bari) danza; Gianmarco Giorgi (“Gio Evan”, del Galilei di Macerata) recitazione; il chitarrista Emanuele Gallone (“Immanuel Kantante”, del Classico di Ostuni) musica e Camilla D’Eusanio (“I figli delle Stelle”) canto.

Ad aggiudicarsi il premio per la miglior fotografia, sul tema “Luci e Ombre” sono stati i sei “Esotici” del Da Vinci di Maglie, mentre il miglior cortometraggio (scelto anche con i voti della giuria popolare) è stato quello intitolato “Identità”, pensato e girato dai trevisani “Domum Remeati”, del liceo Da Vinci. Consegnato anche il riconoscimento per la Staffetta culturale vinta, giovedì, dai “Senza troppe pretese” del liceo Da Vinci di Reggio Calabria.

Sabato e domenica mattina si erano tenute le due prove più “pesanti”, quelle che garantiscono maggiori punteggi di squadra. Ovvero la “Parlateci di…”, ospitata al Polo Culturale dove una commissione di docenti “interroga” i ragazzi, che imbastiscono i loro interventi partendo da una foto, e le “Prove talento” con una giuria tecnica valuta le performance dei team che in 5 minuti devono mettere in luce le proprie abilità nelle varie discipline, ma soprattutto dimostrare di saper lavorare in squadra. Le rappresentazioni sono state quasi tutte di buon livello, curate e molti i temi importanti e d’attualità che sono stati affrontati: il dramma dei migranti, la piaga della mafia, le difficoltà dell’adolescenza, senza dimenticare l’amore nelle sue varie forme, l’amicizia e l’uso/abuso dei social media. E non sono mancati i riferimenti alle proprie origini e tradizioni da chi ha portato in scena il dialetto e i balli popolari.

I primi nella “Parlateci di” sono stati i “Supernovae”, dal liceo Da Vinci di Reggio Calabria, mentre due menzioni sono andate a Gherardo Granter (“VisColti” del liceo romano Visconti) per la miglior prova in inglese, e a Stefania Calabrò (“Alea Iacta Est”, classico Reggio Calabria) per quella in italiano.

A vincere le prove talento sono stati “I figli delle Stelle” dal “De Titta Fermi” di Lanciano. Ai “Messi Male”, del Da Vinci di Maglie (Lecce) gli attestati del Premio della Critica. Questa edizione ha visto una discreta presenza di squadre del biennio e tra loro si è guadagnata l’ammissione alla prossima finale quella dei “Gegeia”, del “Carducci” di Milano.

A conti fatti, infine, sono stati “I figli delle stelle” abruzzesi ad aggiudicarsi la vittoria della 15esima edizione dei Campionati: oltre a portare a scuola l’enorme coppa, potranno trascorrere una settimana a Malta, ospiti della cittadina di Għajnsielem, gemellata con Tolfa. Sul podio, a brevissimo distacco, i “Domum Remeati”, da Treviso, e i “Minimi Comuni Multipli”, da Reggio Calabria.

Per la cerimonia finale sono saliti sul palco gli universitari della Scuola Sant’Anna di Pisa, storico partner delle Oct che offre un prezioso servizio di orientamento, e poi i rappresentanti dell’aministrazione di Tolfa, in primis la sindaca Stefania Bentivoglio ma pure la vice Laura Pennesi e il consigliere Mauro Folli. Non poteva mancare l’onorevole Alessandro Battilocchio, che delle OCT è presidente onorario. Doverosi i ringraziamenti agli sponsor Enel e Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia da parte del creatore della manifestazione, Daniele Ceccarelli e dall’attuale presidente, ormai uscente, Luigi Di Martino, arrivato a far parte dello staff, come molti altri, dopo aver partecipato da concorrente. Doverosi i ringraziamenti al service, capitanato da Egidio Virgili.

La giuria tecnica al teatro era composta da esperti di spicco in discipline artistiche, a cominciare dal presidente Max Petronilli, cantante e insegnante di canto. E ancora: Marilena Ravaioli, danzatrice, coreografa e docente; Anthony Caruana, musicista, docente e scrittore; Pietro Giorgetti, regista e direttore artistico; Marina Boz, musicista, cantante e docente; Luigi Fiore, polistrumentista, insegnante di batteria. Infine, per assegnare il premio della Critica, la giornalista professionista Cristiana Vallarino.

Questi i nomi dei commissari al Polo: Valerio Mori, presidente; Natalia Aradis; James Pontarelli; Andrea Sclano; Flaminia Ceccarelli; Antonio Caforio (inglese) e per la Sant’Anna, Riccardo Ciucci e Luca Capobianco.

Come ormai avviene da 15 anni, la finale della competizione fra le scuole superiori di tutt’Italia (ma non sono mancate rappresentative europee) porta a Tolfa centinaia di giovani, più i prof accompagnatori: per questa edizione le squadre, ciascuna da 6 componenti erano 40. La gran parte con nomi come sempre decisamente fantasiosi e originali.

Il paese accoglie a braccia aperte questa pacifica e rumorosa invasione – i ragazzi sono impegnati in molte attività collaterali alle prove, comprese visite guidate -, offrendo loro la migliore ospitalità possibile, anche con menù a prezzi contenuti. E tutti, studenti e docenti, se ne vanno portando a casa loro un bellissimo ricordo di questo paese arrampicato sulla collina.

Pubblicato lunedì, 29 Aprile 2024 @ 18:41:06     © RIPRODUZIONE RISERVATA