Santa Marinella: la fondazione "Wanda Schiroso" dona apparecchi audio-video alle scuole • Terzo Binario News

Santa Marinella: la fondazione “Wanda Schiroso” dona apparecchi audio-video alle scuole

Mar 10, 2014 | Santa Marinella

DSC01050La Fondazione, “Wanda Schiroso”, nell’ambito del suo programma di opere nel settore dell’arte e della cultura, nonché dell’assistenza alle persone bisognose al fine di onorare e ricordare la memoria di Wanda Schiroso, ( cittadina di Santa Marinella deceduta 4 anni fa per un male incurabile ) ha donato questa mattina, durante una cerimonia svoltasi presso l’Aula Magna della Scuola Media G. Carducci di Santa Marinella, alle scuole primarie Plesso Montefiore, Plesso Centro Urbano e Plesso Vignacce di Santa Marinella delle apparecchiature audio-video (televisori a led e lettori blu ray) che saranno installate nelle rispettive aule video al fine di migliorare la fruibilità delle proiezioni per i bambini, per le assemblee del personale e per gli incontri con le famiglie.

Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, la Preside Prof.ssa Dilva Boeme, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Rosanna Cucciniello, docenti e bambini delle scuole interessate. Al termine della cerimonia è stata affissa una targa in ricordo di Wanda. Lo scorso anno, alla presenza del sig. Botta ( marito della mai dimenticata Wanda ) erano state donate al Comune due panchine in marmo, tutt’ora posizionate presso la Terrazza a Mare di Via Ulpiano.

“In memoria della sig.ra Wanda – ha commentato il Sindaco – si rinnova questa importante e proficua collaborazione con la Fondazione Schiroso. Ringrazio per questo il sig. Botta, che quest’anno ha deciso di donare diversi apparecchi audiovisivi per i ragazzi delle nostre scuole. Rinnovo i miei ringraziamenti anche alla Preside dell’Istituto Piazzale della Gioventù, con la quale c’è un ‘ottimo rapporto di collaborazione per migliorare l’efficienza delle nostre scuole, sia da un punto di vista prettamente strutturale che da quello culturale e sociale”.