Salari, Cgil, Cisl e Uil di Roma Capitale in sciopero: "Superato il limite della farsa" • Terzo Binario News

Salari, Cgil, Cisl e Uil di Roma Capitale in sciopero: “Superato il limite della farsa”

Set 18, 2015 | Cronaca, Roma

sindacati_manifestazioneR439_thumb400x275I delegati di Cgil, Cisl e Uil di Roma Capitale hanno deciso di continuare lo stato di agitazione indetto il 20 luglio, proponendo alle lavoratrici e ai lavoratori capitolini di intraprendere un percorso di mobilitazione che prevede la possibilità di indire una giornata di sciopero di tutti i dipendenti di Roma Capitale, entro ottobre. I sindacati se la prendono con il Sindaco Marino, reo secondo loro di aver assunto un “atteggiamento di chi ha la responsabilità amministrativa della gestione dei 24.000 dipendenti”. Inoltre, sempre secondo le sigle sindacali: “Si continuano a paventare immediate
soluzioni che puntualmente vengono disattese. Da quando, il 19 giugno, il Sindaco Ignazio Marino aveva personalmente assicurato, alla stampa
e ai sindacati, che si erano create le condizioni per chiudere presto questa vertenza, non abbiamo più avuto notizie, né incontri utili per fare un passo in avanti. Mentre noti personaggi dell’alta imprenditoria volano oltre oceano a firmare contratti di lavoro utili alla crescita delle aziende, Marino torna da oltre oceano senza nessuna idea di come rilanciare attraverso un nuovo contratto di lavoro dei suoi dipendenti, una Roma sempre più cadente nei servizi. I lavoratori comunali continuano ad avere buste paga decurtate di centinaia di euro al mese e un peggioramento delle condizioni
complessive unilaterale dell’amministrazione che taglia pesantemente il salario e che favorisce anche comportamenti dispotici sul versante
organizzativo, ma soprattutto non c’e’ nessuna idea di città organizzata”, proclama la Fp Cgil Roma Lazio, Fp Cisl Roma Rieti, Uil Fpl Roma Lazio, che continuano: “Sono i cittadini a pagare il prezzo più alto: benefici dagli atti organizzativi di questa amministrazione, ma anzi, vedono peggiorare, giorno dopo giorno, i servizi che utilizzano; un lento declino che
riduce e peggiora le prestazioni di tutti i servizi, con la preoccupazione di quanto altro possa accadere nella gestione delle città in occasione dell’anno Santo della misericordia, che è alle porte. Il Giubileo sembra esaurirsi unicamente nella lista dei cantieri aperti o da aprire, nessuno parla del cantiere più importante e ormai abbandonato che riguarda la cronica emergenza in cui vivono
delicatissimi servizi alle famiglie che comprende i servizi all’infanzia, gli uffici anagrafici, le biblioteche e i servizi culturali, i servizi resi dai municipi, il sociale e la sicurezza, tema questo quasi abusato ma di cui si sottovaluta l’apporto della polizia locale ormai allo sbando organizzativo figlio di una miope visione tecnica dell’Amministrazione”. Da qui la decisione presa all’unanimità dall’attivo dei delegati: “Cgil, Cisl e Uil di Roma Capitale hanno quindi deciso di organizzare assemblee con i dipendenti per preparare le forme di lotta, che si concretizzeranno con iniziative anche innovative e di settore, per convergere fino allo sciopero generale di tutti i dipendenti capitolini, di far conoscere all’opinione pubblica, attraverso apposite conferenze stampa, quanto il colpire i dipendenti influisca negativamente sui servizi ai cittadini, e iniziative di mobilitazione e lo stato di agitazione, potranno quindi avere un loro epilogo in uno sciopero generale di tutti i dipendenti di Roma Capitale, nella seconda meta’ di ottobre”.