L’attore romano mantiene la promessa e ha iniziato da ieri mattina presto a spazzare la propria strada. Gassman mantiene fede alla proposta che aveva lanciato a fine luglio al grido dell’hashtag #romasonoio, documentando poi il risultato con foto e commenti pubblicati sul suo account Twitter.
Smettere di lamentarsi per ripulire la città, contro il degrado urbano, perché solo cosi si combatte a colpi di olio di gomito, l’indifferenza.
E per chi abbia intenzione di sporcare di nuovo, spiega con un ironico avvertimento: “Io sono grosso!”. Oltre ai commenti positivi, “Bravo” e “Meno male che qualcuno ancora mantiene le promesse”, non sono mancate le critiche. Infatti, qualcuno ricorda che per la pulizia i cittadini pagano delle tasse e quindi si aspetta che il servizio pubblico funzioni.
Se il gesto doveva servire a sensibilizzare cittadini e amministrazione pubblica al problema, comunque, l’obiettivo e’ stato raggiunto: oltre a trovare altrettante foto che ritraggono persone comuni munite di scopa e guanti gialli per le vie di Roma, il dibattito e’ stato lanciato.
Soddisfazione ed ammirazione è stata espressa dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che commenta così il gesto dell’attore romano, che con la scopa ha ripulito la strada di fronte la sua abitazione:
“Alessandro Gassmann è stato davvero un grande, perché in un momento in cui il vento oggettivamente andava in un senso forte e distruttivo, ha avuto il coraggio di andare controcorrente a partire da un forte senso civico dimostra di che la testimonianza individuale può cambiare le cose. Da romano gli dico grazie, da cittadino gli faccio i complimenti per il suo coraggio”.
Sull’argomento interviene anche l’Assessore all’Ambiente Estella Marino:
“Aumentare il senso civico fa sempre bene perché ci sono tanti comportamenti scorretti che non aiutano la pulizia della città. Io credo che le campagne di sensibilizzazione sulla cura dei beni comuni e’ un tema importante. Poi c’e’ il lavoro che deve fare l’Amministrazione attraverso l’azienda. Nel 2015 i servizi igienici vanno riportati al livello di una capitale europea e per questo abbiamo chiesto una stretta all’Ama “che stava già lavorando”.