Per il Capodanno di Cerveteri spesi 17mila euro • Terzo Binario News

Per il Capodanno di Cerveteri spesi 17mila euro

Gen 4, 2024 | Cerveteri, Ladispoli, Politica

Il confronto con Ladispoli: perché la serata non ha funzionato (vignetta di Lamberto Paris)

(vignetta di Lamberto Paris) Il derby perenne fra Ladispoli e Cerveteri ha visto l’entusiasmo dei ladispolani per le 6mila persone del San Silvestro con Gianna Nannini e il dispiacere per una serata cerite sottotono nonostante artisti di valore come Giancane e Boosta.

Ora, al di là delle tifoserie, vanno analizzati i numeri. Chiaro che in assoluto non c’è stato confronto – ed è verosimile che molti ceriti siano andati ad ascoltare la rockstar toscana – ma bisogna rapportare anche i numeri.

Ladispoli ha speso 360mila euro (e va sempre ricordato che la somma era destinata a Emis Killa e Gué Pequeno, non per la Nannini) mentre Cerveteri 17mila, 20 se si aggiunge l’iva. Ossia 20 volte tanto, e che si sia trattato di un’esagerazione è parso evidente sono tutti i punti di vista per un rapporto qualità-prezzo sbilanciato. Un po’ come andare al mercato e comprare un kg delle ciliegie più buone a 300 euro al kg.

Cerveteri ha optato per un profilo più basso e per il Capodanno 2024 è stato quello perdente. Non per i nomi, che potevano funzionare, ma il basso profilo ha riguardato anche la campagna di diffusione non sufficiente, sapendo che nel comune confinante sarebbe arrivata una regina della musica italiana capace di calamitare l’attenzione di tutti per una nottata in piazza piacevole anche dal punto di vista climatico.

Sotto il profilo degli atti, a organizzare la serata è stata l’Associazione Culturale Procult, “con sede legale a Roma in via Bepi Romagnoni 157, l’organizzazione della manifestazione “Capodanno in Piazza 2023”, il cui costo ammonta a 17mila euro oltre IVA al 22%, per un totale di € 20.740,00, IVA compresa” è scritto nella determinazione n. 2462 del 22 dicembre prodotta dal comune cerite.

Altro dato da non trascurare: Palazzo Falcone ha pagato i 360mila euro sull’unghia, alla Pro Loco mentre in piazza Risorgimento si sono dati i tempi normali della burocrazia: “Il pagamento avverrà a prestazione ultimata, entro 30 giorni dal ricevimento di regolare fattura elettronica e relativa verifica di regolarità contributiva (DURC), mediante determina di liquidazione da parte del Responsabile del Servizio”.