L’istituzione della Zls del Lazio “arriva alla fine di un percorso durato quasi un decennio e di cui Unindustria, soprattutto con la sede di Civitavecchia, si fece promotrice”. Lo ha detto Fabio Pagliari, presidente di Unindustria Civitavecchia, in un’intervista a “Il Messaggero”.
“Commissionammo uno studio – racconta Pagliari – nel quale si parlava dell’opportunità di istituire una Zls per l’area di Civitavecchia.
Un grazie va ai miei past president di Unindustria Civitavecchia Stefano Cenci e Cristiano Dionisi per la lungimiranza avuta e per il lavoro fatto negli anni”.
Pagliari ha ricordato poi come, attraverso il confronto che si è avuto a più livelli, “la Zls è diventata un progetto strategico per tutta la Regione. Oggi arriviamo finalmente a questo risultato tanto atteso dalla nostra comunità imprenditoriale proprio perché renderà attrattivo il territorio, grazie a importanti misure di semplificazione.
Considerando che Civitavecchia è inserita nella Carta europea degli aiuti di Stato che incide sulle stesse zone della Zls, l’effetto che si andrà a produrre potrebbe essere simile ad una Zes.
Ringraziamo la Regione Lazio e in particolare la vicepresidente Roberta Angelilli per il grande lavoro svolto e gli onorevoli Alessandro Battilocchio, Mauro Rotelli, Marietta Tidei ed Emanuela Mari”.
“Ora, come ha sottolineato il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, auspichiamo che nella prossima Legge di bilancio si aumenti la dotazione del credito di imposta, affinché possa soddisfare l’intero fabbisogno del Centronord e che si istituisca subito il Comitato di indirizzo per entrare nella piena operatività – ha concluso Pagliari – e l’istituzione della Zls nel Lazio è strettamente legata allo sviluppo della portualità regionale ed in particolare di Civitavecchia, un hub centrale per le strategie di sviluppo locali e nazionali”.
