“Ogni anno, Santa Marinella, città conosciuta ed apprezzata per la sua posizione sul mare, per le sue spiagge e vocazione turistica, al momento del suo maggior splendore si ritrova travolta dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti urbani da parte di ignoti.
Noi di Orgoglio Cittadino ci inseriamo nel dibattito scaturito dall’ordinanza dirigenziale che impone il pagamento di una tassa per un valore di 40 € riservata alle imprese che si recano in discarica a disfarsi del proprio ingombro.
La maggior parte dei rifiuti è composta da potatura del verde, da lavori edili e materiali inerti, come calcinacci di intonaco, laterizi, cemento armato e non, derivanti da attività di demolizione e costruzione provenienti da lavori di artigianato.
Orgoglio Cittadino chiede di revocare questa nuova tassa e di mettere al servizio delle ditte artigiane e di autotrasportatori che operano sul territorio, appositi contenitori per lo smaltimento di rifiuti solidi non pericolosi.
Suggeriamo di trovare un accordo tra la ditta già autorizzata al trattamento e smaltimento dei rifiuti ed il Comune, per realizzare uno stoccaggio di deposito temporaneo con agevolazioni per le Partite IVA.
Chi richiede ed usufruisce del servizio dovrà presentare una modulistica che indichi il percorso da effettuare, la quantità dei rifiuti, l’indirizzo del produttore e la tipologia di materiale da smaltire, il tutto con una tassa calmierata e proporzionale al peso trasportato.
Oggi per smaltire i calcinacci bisogna recarsi a Civitavecchia, mentre per il verde bisogna arrivare addirittura a Tarquinia o Bracciano causando costi elevati a chi ne deve usufruire. La nostra città è immersa nel verde e con l’arrivo della stagione estiva ci sono un’infinità di potature da smaltire e di rifiuti inerti di ristrutturazioni. In passato Santa Marinella aveva una discarica provvisoria adibita allo smaltimento del verde, perché l’Amministrazione non le ha rinnovato il permesso? La raccolta che oggi il Comune stesso effettua una sola volta alla settimana, così come organizzata, non è forse stoccaggio abusivo? Chiediamo quindi chiarimenti su come e dove il verde venga attualmente smaltito e di riattivare un centro comunale di smaltimento che, oltre a fornire un utile servizio, produrrebbe entrate economiche all’ente dalla vendita sia del composto organico “verde” che dal calcinaccio macinato.
È inoltre necessario, che l’ente comunale sposi soluzioni innovative e preveda nel proprio piano di raccolta differenziata una strategia specifica per i rifiuti speciali. Queste misure sono necessarie per reprimere l’inciviltà, l’inquinamento ambientale, il degrado e uscire vincenti nella lotta all’abbandono dei rifiuti. Invitiamo infine chiunque sia testimone di abbandoni di rifiuti speciali a presentare segnalazioni in merito al fine di permetterne una rapida rimozione”.
Orgoglio Cittadino Santa Marinella