Omicidio Vannini, Vannicola accusa "Quarto Grado" :"una gogna mediatica?" • Terzo Binario News

Omicidio Vannini, Vannicola accusa “Quarto Grado” :”una gogna mediatica?”

Ott 22, 2019 | Cerveteri, Ladispoli, Tolfa

Riceviamo e pubblichiamo – Essere ospite venerdì 18.10.2019 della trasmissione televisiva “Quarto Grado” e ritrovarmi, ad un certo punto, a pensare di alzarmi ed andarmene. Dovevo farlo, perché mi aspettavo giornalismo e informazione. Solo a queste condizioni è giusto che io mi esponga in una vicenda tanto grave quanto delicata.

Ma a “Quarto Grado” non vi era giornalismo venerdì sera. Ma che cosa era? 

Un processo a Davide Vannicola? Una gogna mediatica? Non lo so. 

So però che si voleva far passare un messaggio chiaro ed inaccettabile: “il fascicolo sulle dichiarazioni di Vannicola è stato archiviato, dunque Vannicola è un bugiardo”. 

Era scritto da copione? Era programmato? 

Soprattutto perché tale inaccettabile messaggio?

Credo di aver risposto, quella sera, con la mia onestà e la mia dignità. 

Mi avvalgo, ora, delle parole di Giovanni Falcone: “Chi tace e chi piega la testa, muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta, muore una volta sola”

Queste parole siano la risposta alla mia domanda: perché questo intollerabile messaggio? 

E’ stato per me difficile riferire della confidenza che mi aveva fatto il maresciallo Roberto Izzo nel 2015, soprattutto per le mie vicende con la Procura di Civitavecchia, che non mi ha mai tutelato come cittadino vittima di soprusi e violenze continue. 

Con la dichiarazione rilasciata prima alle stampe e successivamente alla Procura di Civitavecchia di quanto mi aveva riferito Izzo, mi sono liberato di un peso che ho avuto sulla coscienza per quattro lunghi anni. Grazie a Giulia mia moglie e ad alcuni amici sono riuscito a raccontare ogni cosa a Giulio Golia della trasmissione “Le Iene”.

La speranza che la giustizia potesse fare il suo corso è terminata con la sentenza di secondo grado ed allora mi sono fatto forza ed ho rivelato la confidenza fattami dal maresciallo Izzo nel 2015, ossia che a sparare al povero Marco non era stato Antonio Ciontoli ma suo figlio Federico. Il proposito era poter dare un apporto alla ricerca della verità, ma la giustizia mi ha deluso ancora archiviando il procedimento.

Il mio legale Avv. Antonio Chiocca ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia l’accesso agli atti del predetto procedimento archiviato, al fine di difendermi in altri tre procedimenti connessi, che riguardano: 1) denuncia per calunnia promossa dal maresciallo Izzo, 2) denuncia per diffamazione presentata da Antonio Ciontoli, e 3) denuncia per calunnia tenuta secretata dalla Procura, ma tale richiesta è stata rigettata con parere contrario del Pubblico Ministero, negandomi così il diritto di difesa previsto dalla nostra Costituzione.

Durante la trasmissione l’opinionista Dott. Carmelo Abbate mi ha accusato di aver messo in dubbio, con la mia dichiarazione, la testimonianza del maresciallo Izzo teste chiave dell’accusa, ma come può ritenersi attendibile una testimonianza proveniente da una figura così “ambigua” dopo aver constatato il suo modus operandi?

Infine la dott.ssa Grazia Longo (moglie del generale dei Carabinieri Antonio de Vita) mi ha incalzato duramente e immotivatamente urlandomi le testuali parole: “ma si rende conto delle cose che dice? E meno male che la giustizia ha fatto il suo corso! E’ morto un ragazzo di venti anni! Porti pazienza Lei è ancora vivo e ha due figli, quel ragazzo è morto”, come se fossi io il responsabile di tale atroce delitto.

La conseguenza della mia vicenda (testimonianza e celere archiviazione), che aveva tutt’altro scopo, è quella di aver alimentato nei cittadini il senso dell’omertà, considerato il trattamento ricevuto. Dopo tutto ciò se ci sono altre persone a conoscenza di particolari che possano far luce sulla vicenda, queste avranno il coraggio di farsi avanti? 

Ringrazio tutti i cittadini che hanno espresso tramite i social solidarietà alla mia persona e indignazione per come è stata svolta la puntata di “Quarto Grado” del 18.10.2019″.

Davide Vannicola