“Ho appreso della scomparsa del caro Pino, uomo e figura giornalistica a me molto cara. L ho conosciuto da giovanissima quando frequentavo ancora la scuola d arte e non ne volevo sapere di scrivere su un giornale.
Tutto per me era avulso da ciò che potesse discostarsi dall’arte pittorica, ma Pino mi spronava sempre a provare nello scrivere, perché era sicuro che avrei portato le mie emozioni anche attraverso le parole. Seguii il suo consiglio,inizialmente controvoglia, ma poco dopo iniziai ad appassionarmi nello scrivere giornalisticamente che fino ad oggi non ho mai smesso di farlo.
Pino mi fece maturare in una “palestra” giornalistica tra varie redazioni e ricordo ancor oggi tutti i suoi consigli soprattutto legati alla memoria di ascolto e alla capacità di sintesi. Di Pino ricordo anche la grande simpatia. Una simpatia a volte sarcastica, graffiante, dissacrante ma sempre vera ed obiettiva.
Quando scrissi il libro Tra Sabbia e Sassi, Pino fu la prima persona a leggerne la bozza e naturalmente fu per me un grande incoraggiamento nell andare avanti nella pubblicazione, ma ricordo anche la sua emozione quando mi presentai da lui per sottoporgli il lavoro. Era tanto tempo che non ci vedevamo e mi disse: “Questa è la tua opera prima, trattala con cura, perché qui dentro ci sei tu”. Il Libro porta la sua prefazione, ma in quelle pagine non ci sono solo io: c’è anche il percorso fatto insieme a Pino ed è pieno d insegnamenti, di sagacia e di passione di scrivere.
Un affettuoso saluto di cordoglio a tutta la Famiglia.
Ombretta Del Monte
