Una nuova Stroke Unit e nuovi reparti di terapia intensiva e semi intensiva per un totale di 47 posti letto. Sono le novità inaugurate all’ospedale San Camillo dal governatore del Lazio, Francesco Rocca, insieme al Dg del nosocomio romano. La Stroke Unit si trasferisce in un reparto di circa 600 metri quadri completamente nuovo, con 13 posti letto, dotato delle più moderne strumentazioni. Suddiviso in aree a diversa intensità di cura, ciascun posto letto è dotato di un monitor multi-parametrico che riporta i dati alla centrale di monitoraggio. Nella realizzazione dei lavori si è posta particolare attenzione all’umanizzazione degli ambienti attraverso l’impiego di finiture edili e di sistemi di illuminazione in grado di innalzare il livello comfort psicologico ed ambientale dei pazienti e degli operatori. La Stroke Unit è un elemento essenziale nella gestione e cura del paziente affetto da ictus acuto.
Dal 2004 la UOSD Stroke Unit (UTN – Unità di Terapia Neurovascolare – II livello) dell’azienda ospedaliera San Camillo è Hub Area 3 per le reti tempo-dipendenti, centro per la diagnosi, cura e prevenzione ictus cerebrale dell’area centro-sud est della Regione Lazio con un bacino di utenza di circa 1,2 milioni di abitanti, riferimento per ospedale Sant’Eugenio e Campus Biomedico e per 10 Pronto soccorso. In 20 anni di attività quasi 9.000 pazienti con patologia cerebrovascolare acuta sono stati accolti e curati dal team neuro-vascolare dedicato all’ictus cerebrale. Circa il 50% dei pazienti viene dimesso e torna a casa in modo autonomo. Il paziente, durante la degenza viene curato costantemente da personale specializzato. Ubicata accanto al Pronto Soccorso, l’unità dispone di requisiti tecnologici specifici e una precisa dotazione strumentale anche per le consulenze in telemedicina con gli Spokes. Dal 2022 è attivo un ambulatorio dedicato neurovascolare dove i pazienti dimessi possono essere seguiti, ma è possibile anche prendere in carico persone “sane” che desiderano fare prevenzione dell’ictus cerebrale. La Stroke Unit porta avanti anche un lavoro di prevenzione e diffusione delle informazioni circa la patologia cerebrovascolare tramite i corsi di formazione della rete regionale agli Spokes afferenti, nonché attività di ricerca clinica e scientifica con trial clinici e pubblicazioni di articoli su riviste internazionali. Il personale in dotazione consta di un responsabile neurologo, un neurologo per 4 posti letto per turno e un neurologo per attività di consulenza per turno diurno esperto nella gestione della malattia cerebrovascolare acuta, un infermiere con funzioni direttive, un infermiere esperto ogni 4 pazienti, un O.T.A. per turno diurno, un fisioterapista e un logoterapista. Il padiglione Puddu ospita invece i due nuovi reparti di terapia intensiva e semi intensiva, per un totale di 34 posti letto (18 di terapia intensiva e 16 di terapia semi intensiva). Il costo complessivo di questi interventi è stato di circa 10 milioni di euro.