Tragedia familiare a Torrimpietra, frazione del Comune di Fiumicino. Due persone di 50 e 56 anni sono morte dopo aver mangiato del cibo scaduto.
I vicini questa mattina hanno trovato i corpi privi di vita di Domenico e Francesco Paladino. Insieme a loro c’era anche Leonardo, il figlio ventitreenne di uno dei due, in gravi condizioni portato immediatamente all’ospedale e ricoverato con codice rosso.
La causa sarebbe stata la consumazione di un cibo conservato artigianalmente che presenta tracce del batterio botulino. “Dalle prime ricostruzioni – afferma all’Adnkronos Salute Livio De Angelis, responsabile della sala operativa del 118 di Roma – i tre avrebbero consumato ieri sera a cena conserve alimentari prodotte artigianalmente e, molto probabilmente, contenenti il Clostridium botulinum, un batterio anaerobico – precisa – che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana”.
A chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa che hanno sfondato la porta dell’abitazione in via della Riserva del Pascolare preoccupati per non averli visti questa mattina ed entrando nell’abitazione hanno fatto la tragica scoperta.
Domenico Paladino era un medico anestesista, mentre suo nipote Francesco Paladino faceva il barista allo stadio Olimpico.
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, della stazione di Torrimpietra e del nucleo investigativo di Ostia.
ULTIMA ORA: IL VENTENNE È FUORI PERICOLO – Intanto non correrebbe più pericolo di vita il ventenne in ospedale. Agli investigatori avrebbe riferito che i primi sintomi di malore sarebbero giunti ieri sera dopo che, a cena, avevano consumato della carne cruda. Sul posto, i carabinieri hanno ritrovato in effetti cibo di varia natura, tra cui carne cruda e conserve sott’olio. Per chiarire con certezza la causa delle intossicazioni bisognerà attendere l’esito delle autopsie.
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