L'emiliana SEM pronta a salvare Acqua Claudia • Terzo Binario News

L’emiliana SEM pronta a salvare Acqua Claudia

Dic 8, 2016 | Anguillara Sabazia

L’azienda emiliana Sem sarebbe pronta a salvare gli stabilimenti dell’Acqua Claudia.
La notizia è stata annunciata dal Sole 24 ore.

“È un’operazione industriale tutta italiana che sconfina nel salvataggio del patrimonio naturale e archeologico del nostro Paese quella portata a termine dal gruppo modenese Sem alla periferia della capitale: l’azienda emiliana attiva da 30 anni nella produzione di acque minerali di sorgente (marchi Monte Cimone, Nocera Umbra e Fonte Venasso) ha rilevato per 3 milioni di euro dal tribunale di Civitavecchia Acqua Claudia, storica fonte romana di acqua effervescente naturale, finita in procedura fallimentare assieme al gruppo Tione di Orvieto” scrive Ilaria Visentini nel suo articolo.
«E altri 3 milioni li investiremo per ammodernare lo stabilimento e rilanciare il marchio, strategico per il nostro business, perché completa il portafoglio prodotti e ci permette di aumentare esponenzialmente l’export del gruppo, oggi è al 10%. L’acqua effervescente naturale è un’eccellenza italiana unica al mondo, che sgorga solo dai vulcani spenti tra il lago di Bracciano e la Lucania, con un potenziale di crescita enorme sui mercati esteri , poiché abbina l’appeal alimentare del made in Italy al territorio e alla sua storia», afferma Aldo Balugani, vicepresidente Sem. Che assieme alla fonte minerale ha acquisito tutti gli 80mila ettari del complesso archeologico del I secolo a.C., tra parco e villa romana dell’Acqua Claudia, tutelato dal Mibac. «Valorizzeremo anche questo patrimonio», è l’impegno della famiglia Balugani, che controlla il gruppo “Sorgenti emiliane Modena”, attivo sia nell’imbottigliamento e vendita di acqua minerale e soft drink sia nel business dei boccioni di acqua, con 50 milioni di fatturato, 4 siti produttivi e 25 centri logistici nel Paese.
Sem è pronto dunque a sfidare Ferrarelle, Lete, Uliveto con l’ac- qua di Anguillara Sabazia di altissima qualità (ha un residuo fisso che è la metà delle effervescenti naturali, 650 ml/litro) e il plus di una filiera corta tutta presidiata, dalla sorgente alla distribuzione. «Contiamo di arrivare a regime in un paio d’anni con 50 milioni di bottiglie l’anno di bollicine naturali, riassorbendo subito i 20 lavoratori oggi in mobilità per assumerne poi altri», assicura Balugani. Il rilancio commerciale parte dal Centro-Sud Italia, consolidando così anche la presenza geografica del gruppo Sem. Ma la squadra modenese è già al lavoro anche negli Stati Uniti e in Cina per spianare la strada all’esportazione dell’Acqua Claudia”.