I fatti si consumarono in via Flavia, condannati tre romani
Quando nel 2018 uscì la notizia del lancio della molotov nel giardino di una casa di via Flavia a Ladispoli, i motivi erano tutti da chiarire (QUI il link di allora).
Il processo che ne è seguito ha portato a tre condanne con i fatti che ora sono ben definiti.
Era il 3 ottobre quando la bottiglia incendiaria venne scagliata. Tre i protagonisti della vicenda: il romano Valerio Ambrosino, 34 anni ossia colui che aveva aveva pianificato la vendetta contro la ex fidanzata, e due amici ovvero degli amici Leandro Pietrobattista, 55 anni, e il 34enne Andrea Leofreddi.
Ambrosino era convinto di trovare la ex in via Flavia, cioè in casa di un’amica.
Come scrive Il Messaggero, il 34enne è stato condannato a 4 anni di reclusione, Leofreddi e Pietrobattista invece a 3 anni, con l’accusa di danneggiamento e fabbricazione di armi. I tre sono ricorsi in appello, ma la sentenza di primo grado è stata confermata.
I lanci furono tre e ai Carabinieri intervenuti – che sul posto trovano i resti di una bottiglia di birra con tracce di benzina e un fazzoletto bruciato – riuscirono a rintracciare l’auto. I tre erano in un bar e nella macchina vennero trovati una bottiglia di plastica contenente benzina e uno straccio, con funzione di innesco.