Occhi puntati verso il basso in spiaggia, sulle sabbie nere. A tentare di far riscoprire la particolarità delle spiagge di Ladispoli ai cittadini ma anche ai turisti è il presidente della Pro Loco Claudio Nardocci. “Sentito mai parlare di miracoli della natura? – scrive Nardocci – Bene, questo è uno di quelli (riferendosi alla sabbia nera, ndr). In centinaia di migliaia di anni due fiumi provenienti dai vulcani spenti di Bracciano e Martignano poi divenuti laghi hanno trasportato i materiali vulcani verso il mare creando questa fantastica spiaggia dalle incredibili propietà terapeutiche. E’ un luogo unico. Infatti con un contenuto ferroso di oltre il 60% – spiega Nardocci -la sabbia raggiunge d’estate i 70 gradi di temperatura permettendo di effettuare al meglio la psammoterapia o cura con la sabbia. Ideale per l’artrosi, l’obesità e altre malattie”.
La possibilità di riportare in ‘voga’ le sabbie nere di Ladispoli, per il presidente della Pro Loco, c’è, ma occorre effettuare “un lavoro importante, di promozione” creando anche una piccola struttura, in spiaggia dove poter effettuare la pratica della sabbiatura. “Una volta – spiega – se ne occupavano gli stabilimenti di concerto con i medici che consigliavano questa pratica”. Addirittura nel “1962 a Ladispoli – ricorda Nardocci – durante la Sagra del carciofo fu realizzato un convegno sulla sabbia nera dove ortopedici ed esperti illustri spiegavano come funzionava il procedimento”. Ora, per riportare alla ribalta una pratica che nel tempo si è persa, bisognerebbe far in modo che “i medici locali si rendessero disponibili a questo impegno”. Dal canto suo la Pro Loco “aveva pensato di realizzare una struttura minima per poter ripartire. Avevamo contattato alcuni gestori per trovarne qualcuno interessato a realizzare in spiaggia le buche dove poter fare le sabbiature con, la connessa realizzazione di una stanzetta per la doccia”. E una struttura aveva risposto presente all’appello. Ovviamente, il tutto, avrà bisogno del supporto di medici. Perché se è vero che dalla sabbia nera il corpo trarrebbe un beneficio, è anche vero che “al pari di uno sport occorre un certificato medico per poter praticare la sabbiatura”. Un’idea, quella della Pro Loco che si ‘sposerebbe’ alla perfezione con il ripascimento delle spiagge tramite le sabbie nere presenti ancora all’interno dei due fossi, come spiegato qualche settimana fa dal vicesindaco Perretta e con lo sviluppo turistico della città guardando soprattutto alle sue peculiarità marittime.
