L’edizione 2015 della Million Marijuana March, per la canapa libera, avrà luogo a Roma nella Città dell’Altra Economia all’Ex Mattatoio dalle ore 13 a tarda notte.
Anche quest’anno si chiama marcia, nonostante sarà statica e non attraverserà più il centro di Roma. Gli organizzatori assicurano che sarà comunque gratuita e ricca di contenuti, con la presentazione di libri, laboratori, workshop, un’area dedicata ai dibattiti, «biocibo canaposo» e musica. Inoltre, un collegamento in diretta con la manifestazione di Atene in cui i greci circonderanno il Parlamento per sostenere il Governo dopo aver dichiarato di essere favorevole ad un approccio diverso alla normativa della Cannabis, per privilegiare i diritti della cittadinanza a discapito delle speculazioni.
La scelta dell’edizione stanziale, in un parco comunale, è stata approvata per evitare il disordine con la presenza di spacciatori e venditori di bibite abusivi. Gli organizzatori tengono a precisare che l’idea di «Cannabis bene comune» è quella di un antiproibizionismo consapevole contro le mafie e multinazionali.
Roma è inserita da quindici anni nella rete mondiale della Million Marijuana March, piattaforma che ogni anno nel mese di maggio mobilita centinaia di città con l’obiettivo dichiarato di porre fine alle persecuzioni per chi coltiva e di richiamare l’attenzione a favore dell’uso terapeutico della sostanza.
La Mmm, si legge nel comunicato, non ha nessuna intenzione di finanziare le mafie e dopo aver registrato le difficoltà nella gestione degli altri anni ha pensato ad un perimetro più circoscritto per arginare i fenomeni del traffico e della vendita a dettaglio, soprattutto per evitare un’intollerabile contraddizione con l’idea dell’organizzazione, contraria al finanziamento illecito.
”A distanza di un anno dalla dichiarazione di incostituzionalità della Fini – Giovanardi, segnaliamo la presenza in carcere di migliaia di persone condannate in base ad una legge non più in vigore ed ancora recluse a causa del mancato ricalcolo della pena” continuano i promotori che si dichiarano “allarmati dalla disinformazione sugli imponenti investimenti finanziari in atto sulla Cannabis in altri paesi del mondo, interpretati dai media nostrani come la fine del proibizionismo. Questa nuova corsa all’oro mascherata da legalizzazione per loro mira ad imporre le stesse regole di mercato che hanno portato ovunque sfruttamento e omologazione, abbassamento della qualità e perdita di diritti.”
In questa 15 esima edizione, concludono, “intendiamo continuare sul percorso da sempre seguito, distante anni luce dalle logiche del profitto e della mercificazione dettata dal neoliberismo e inseguita dagli squali dei grossi capitali, che si avventano su quella che Giancarlo Arnao definiva la «la mite piantina»”.
La Million Marijuana March fa tappa il 9 maggio a Roma
