Incidenti a Roma, tre morti e una bambina ferita. Sulpl: "Strade da riprogettare, tutelare pedoni e ciclisti" • Terzo Binario News

Incidenti a Roma, tre morti e una bambina ferita. Sulpl: “Strade da riprogettare, tutelare pedoni e ciclisti”

Set 13, 2019 | Cronaca, Roma

Tre morti nel giro di poche ore e una bambina di 10 anni soccorsa in codice rosso. È questo il bilancio degli incidenti stradali che si sono verificati giovedì 12 settembre.

Alle 18, 30 sulla Tangenziale Est, in direzione stadio Olimpico all’altezza di Ponte Lanciani, ha perso la vita Fabio Scopelliti, 44 anni. Per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo di una Smart, è stato sbalzato dalla stessa e poi è stato investito dal bus che sopraggiungeva.

Una donna di 79 anni, Fiorella Rossi, è stata investita da una Smart condotta da una 56enne. I medici hanno tentato di rianimare sul posto l’anziana, ma non c’è stato nulla da fare. L’episodio è avvenuto su viale Giovanni Battista Valente, all’incrocio con via Collatina.

Daniele Calcatelli, 26 anni, è spirato in zona Finocchio poco dopo le 22,30: ha perso il controllo della moto, una Yamaha, e ha urtato contro un palo.

Una bambina di 10 anni, infine, è stata investita da una Peugeot 308 condotta da un uomo di 40 anni. La piccola è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Camillo. Il tutto è avvenuto in via Città di Prato poco prima delle 14, alla Magliana.

“Sono circa 50 gli operatori della Polizia Locale coinvolti a vario titolo nelle attività immediate e seguenti agli aventi – è riportato sulla pagina Facebook del sindacato Sulpl Diccap – l’Amministrazione si riempie bocca e social con le “strade nuove” ma in realtà sono sempre le stesse strade con rifatto un po’ di maquillage”.

Stefano Giannini, segretario capitolino della sigla sindacale, ha ricordato: “Tra il 2016 e il 2018 ci sono stati 30mila sinistri all’anno. Nel primo semestre del 2019 sono stati 15mila. Il dato, pertanto, è costante. Le strade romane non hanno solo bisogno di asfalto ma necessitano di una ri-progettazione, con inserimenti di elementi fisici che rallentino le velocità e che proteggano le utenze deboli, ovvero pedoni e ciclisti. Altrimenti la Polizia locale interverrà sempre dopo gli eventi e mai prima. Una struttura stradale nuova significa abbassare il numero di incidenti”.