Partecipazione sentita di molti studenti e società civile, tantissimi gli uomini e i ragazzi
Composti, spontanei, sinceri. Hanno sfilato dal piazzale del tribunale fino a piazzale del Pincio in ordine le circa mille persone (secondo una stima della Polizia) che hanno voluto dire no al femminicidio.
Associazioni femministe, gente comune, istituzioni.

Poi ancora cartelli scritti con il pennarello, niente di preconfezionato ma tutto spontaneo e partecipato. Scandito qualche slogan ma per lo più silenzio e confronto.
La sensibilizzazione sul tema c’è stata eccome, con la conclusone dei lavori all’aula Pucci.

Per la stessa Polizia nessun problema, escludendo l’organizzazione necessaria a a gestire il corteo. Dispiegamento non certo invisibile ma sereno.

E se donne e ragazze erano veramente tante – con il rossetto rosso in volto o con simbolo sulla giacca – tanti tanti sono stati gli uomini e i ragazzi. Un segnale importante per un messaggio certo di denuncia e di protesta ma che serve a sensibilizzare il mondo maschile a cambiare il modo di pensare e di agire.