Immigrazione, medici per i diritti umani lanciano SOS: per gli sgomberi a Roma usate modalità vergognose • Terzo Binario News

Immigrazione, medici per i diritti umani lanciano SOS: per gli sgomberi a Roma usate modalità vergognose

Mag 14, 2015 | Cronaca, Roma

ponte mammoloContinuano le polemiche sulla gestione degli immigrati dopo gli episodi di Ponte Mammolo.
Adesso è il turno di Medici per i diritti umani, che lancia un Sos sulla questione degli sgomberi di baraccopoli e insediamenti di rifugiati: utilizzate modalita’ “semplicemente vergognose”. E l’associazione scrive una lettera aperta al sindaco di Roma Ignazio Marino. “Ieri abbiamo inviato una lettera aperta al sindaco di Roma affinche’ il Campidoglio intervenga sulla questione dei rifugiati – dice il coordinatore generale di Medu Alberto Barbieri – Il problema degli insediamenti dei rifugiati nella Capitale ormai e’ cronico. E su questo si e’ andata ad inserire la situazione d’emergenza dei profughi appena sbarcati. C’e’ una totale mancanza di accoglienza”. “Avevamo gia’ scritto tempo fa al sindaco chiedendogli di dare un’accoglienza adeguata – spiega – ma il sindaco non ci ha risposto. Ci ha convocato qualche settimana fa l’assessore Danese. Poi non abbiamo avuto piu’ notizie e lunedi’ mattina ci siamo trovati le ruspe a Ponte Mammolo. E’ stato uno sgombero senza soluzione alternativa. Non c’e’ stata una notifica di sgombero: queste persone sono state colte di sorpresa”. “Le ruspe a Ponte Mammolo hanno buttato giu’ le case che Papa Francesco aveva visitato poco tempo fa – racconta – e le persone che abitavano li’ da anni, come alcune signore ucraine con regolare permesso di soggiorno, hanno perso documenti ed effetti personali. Hanno dato mezz’ora di tempo per prendere le loro cose e uscire di casa. Bisogna evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo. Anche perche’ con questo sgombero hanno solo parcellizzato il problema: ci sono persone a ponte Mammolo che dormono sotto i cavalcavia. Quelle ruspe hanno portato via la dignita’ delle persone”. Nella lettera aperta Medu condivide lo smantellamento di un “luogo malsano e insicuro come la baraccopoli di Ponte Mammolo” ma definisce il metodo e le modalita’ usate “semplicemente vergognosi”. “Perche’, sindaco Marino – scrive Medu nella lettera – procedere a degli sgomberi forzosi, come a Ponte Mammolo, che in assenza di reali alternative per i profughi contribuiscono solo a spostare e a parcellizzare il problema umanitario? Ci lasci dire che le ruspe a Ponte Mammolo hanno demolito prima di tutto i diritti e la dignita’ delle persone”.